HONG KONG. Ventisei persone sono state arrestate nel corso degli scontri tra la polizia e i manifestanti pro democrazia che cercavano riprendere un sito di protesta smantellato in precedenza. Quasi 9.000 manifestanti sono riusciti ad occupare una strada nel quartiere di Mongkok. Negli scontri sarebbero rimasti feriti quindici agenti. Le forze dell'ordine hanno tentato di cacciare i manifestanti muniti di ombrelli, usati per proteggersi dagli spray al peperoncino e dai manganelli, ma sono state respinte
Nuovi scontri sono scoppiati venerdì a Hong Kong, dove i manifestanti pro-democrazia hanno cercato di riprendere il controllo di un campo in un sobborgo densamente popolato della città, che era stato parzialmente smantellato in giornata dalla polizia. La polizia ha usato spray al peperoncino e manganelli per disperdere i manifestanti che cercavano di rioccupare una via principale di Mong Kok, dove sono rimasti accampati per quasi tre settimane
Uno dei gruppi che hanno organizzato le proteste delle ultime settimane ad Hong Kong ha accusato il governo dell' ex-colonia britannica di "mancare di sincerita'" nella sua proposta di dialogo agli studenti. In un comunicato , Occupy Central, che con la Federazione degli Studenti e Scholarism e' stato tra i principali organizzatori delle manifestazioni pro-democrazia che dalla fine di settembre bloccano una vasta parte di Hong Kong, sottolinea che "la polizia ha sgombrato le barricate di Mongkok 15 ore dopo che il capo del governo di C.Y. Leung" aveva lanciato la proposta del dialogo. "Pensiamo che questo equivalga ad un insulto all' intelligenza del popolo di Hong Kong", aggiunge il gruppo.
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