MILANO. "Penso che abbiamo fatto un passo avanti", anche se "ci sono delle differenze". Lo ha detto il premier. C'è la disponibilità da parte dei paesi europei a collaborare per il "controllo delle frontiere" in Ucraina "anche con i droni". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, al termine dell'incontro con Vladimir Putin e Petro Proroshenko a Milano. Per il controllo delle frontiere - ha aggiunto - "oggi abbiamo a disposizione le nuove tecnologie. "Non possiamo accettare l'instabilità dell'Ucraina ma dobbiamo coinvolgere la Russia nelle grandi questioni internazionali. Il ruolo della Russia potrebbe essere molto importante per Ebola Isis, Siria,Iraq, Libia e le altre crisi internazionali”. E ancora: "Non sarà un progresso immediato e per queste ragioni spero che nelle prossime ore, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, andremo a decisioni per arrivare a un punto cruciale della crisi Ucraina. Abbiamo sottolineato un senso di urgenza".
PUTIN-MERKEL. Tra il leader del Cremlino Vladimir Putin e la cancelliera tedesca Angela Merkel "restano sempre serie divergenze sulla genesi del conflitto interno ucraino, nonchè sulle cause principali di quello che succede ora": lo ha riferito alle agenzie russe Dmitri Peskov, portavoce di Putin, dopo l'incontro tra i due leader a Milano.
L'incontro, avvenuto ieri sera, è durato due ore e mezzo. "Putin e Merkel hanno fatto il punto sull'attuazione degli accordi di Minsk. E' stato posto un accento particolare sulla conclusione del processo della separazione delle parti in conflitto a sud-est dell'Ucraina", ha detto Peskov. Tra gli altri temi affrontati, il monitoraggio del regime del cessate il fuoco. I due leader hanno discusso anche il dossier del gas.
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