Mercoledì 18 Dicembre 2024

L’Isis arretra, i curdi: "Kobane quasi completamente liberata"

ROMA. Le forze dell'Isis sono state respinte da quasi tutta Kobane, secondo quanto dichiarato alla Bbc da una comandante militare dei peshmerga curdi che combattono a difesa della città siriana vicina al confine turco. Secondo Baharin Kandal, i combattenti dello Stato Islamico si sono ritirati da tutte le aree della città eccetto due, dove ancora oppongono resistenza nei quartieri orientali. L'ufficiale curda si è detta certa che Kobane sarà "liberata presto", aggiungendo che la sua milizia ha ricevuto armi, aiuti e anche combattenti, senza specificare altro. La resistenza curda a kobane ha ricevuto un forte aiuto militare dei raid aerei americani e della coalizione, 14 dei quali condotti solo nelle ultime 14 ore. È salito intanto ad oltre 650 il numero dei morti dall'inizio dell'attacco jihadista, un mese fa, secondo un bilancio stilato dall'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), che non tiene conto delle vittime dei bombardamenti della Coalizione. Gli uccisi sono 374 combattenti dell'Isis e 258 curdi, oltre a 20 civili. Nuove allarmanti notizie confermano intanto l'ascendente dello Stato islamico su molti giovani europei. Fino a 30 cittadini britannici sono morti combattendo fra le file dell'Isis e di altri gruppi terroristici in Siria, secondo il Daily Telegraph. Un jihadista tedesco, in un video pubblicato da Welt on line, minaccia americani, tedeschi e la cancelliera tedesca, che chiama "la sporca Merkel". Si è appreso inoltre che la polizia austriaca, su mandato della procura di Monaco di Baviera, ha arrestato sabato scorso una coppia di tedeschi sospettati di progettare un attentato e di aver combattuto con i jihadisti in Siria, portando là anche loro figlio di otto anni.

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