Giovedì 19 Dicembre 2024

Hong Kong, il capo del governo: torni il dialogo con gli studenti

PECHINO.  Il capo del governo di Hong Kong, Leung Chun-ying, ha affermato di voler riaprire il dialogo con gli studenti. Leung, al quale i manifestanti pro-democrazia hanno chiesto di dimettersi dopo le violenze della polizia, ha sostenuto di "aver sempre voluto" dialogare con i giovani. Le dichiarazioni sono state fatte in una conferenza stampa tenuta dal governatore a Hong Kong insieme alla sua "numero due", Carrie Lam e al responsabile per gli affari costituzionali Raymond Tam. Leung Chun-ying ha detto che può essere discussa la "composizione del comitato" elettorale ristretto che controlla le candidature.  "La politica è l'arte del possibile", ha premesso Leung avvertendo però che la decisione di Pechino di controllare le candidature attraverso il comitato "non puo' essere cambiata". Ieri botte, arresti e polemiche. La polizia del territorio è sotto accusa per la mano pesante usata la notte scorsa, quando centinaia di agenti armati tra l'altro di manganelli e seghe elettriche hanno iniziato a demolire i blocchi di cemento che erano stati usati dai manifestanti per rafforzare le barricate. Un video diffuso dalla rete televisiva locale Tvb ha mostrato sei o sette agenti che isolavano un manifestante, lo gettavano a terra, e lo picchiavano a pugni, calci e colpi di manganello. L'uomo è stato identificato come Ken Tsang, membro del Partito Civico - uno dei partiti democratici del territorio - e, nella sua veste di assistente sociale, anche del comitato di 1.200 persone che elegge attualmente il capo del governo locale, o chief executive. Lo stesso Tsang ha denunciato il pestaggio mostrando a fotografi e cameraman una ferita al volto e numerosi lividi sulla schiena. Alcuni agenti sono sospesi, interrogazioni sono state presentate in Parlamento.  

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