HONG KONG. La polizia di Hong Kong ha iniziato a rimuovere le barricate erette dai manifestanti pro democrazia da più di quindici giorni. Lo smantellamento è iniziato ad Admiralty, il quartiere dei ministeri; i giovani non si aspettavano l'azione della polizia. I poliziotti sono intervenuti senza indossare la tenuta antisommossa. Secondo le riprese televisive, la rimozione delle barricate è avvenuta nei quartieri di Admiralty e Mongkok, i principali siti della protesta pro democrazia. I manifestanti, guidati soprattutto da movimenti studenteschi, chiedono a Pechino la garanzia di una democrazia totale per l'antica colonia britannica.
La polizia di Hong Kong ha affermato in un comunicato che il suo intervento di stamattina è volto a consentire un traffico regolare e non che non ha l'obiettivo di rimuovere i manifestanti pro-democrazia. I poliziotti, che indossavano le loro abituali divise e non le tenute antisommossa hanno rimosso alcune delle barricate nel quartiere di Admiralty nei pressi degli uffici del governo, secondo testimoni.
L'intervento degli agenti viene dopo che ieri il capo del governo o "chief executive" Leung Chun-ying aveva respinto per l'ennesima volta la richiesta di dimissioni e aveva sostenuto che il movimento di protesta "non ha alcuna possibilità" di raggiungere i suoi obiettivi.
Dal 28 settembre migliaia di cittadini dell'ex-colonia britannica hanno occupato alcune delle principali strade per chiedere che venga instaurato un sistema politico "realmente" democratico. Negli ultimi giorni il numero dei manifestanti e' nettamente diminuito e oggi nelle strade rimangono poche decine di persone.
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