WASHINGTON. Il Fondo monetario internazionale (Fmi) è «pronto a fare di più se necessario» per la Guinea, uno dei tre Paesi africani più colpiti dall'epidemia di Ebola: lo ha detto il suo direttore Christine Lagarde dopo una riunione ieri con il presidente della Guinea Alpha Condè. L'Fmi ha «già dato 41 milioni dollari alla Guinea» nel quadro di un piano di emergenza, «siamo pronti a fare di più se necessario», ha annunciato Lagarde in un comunicato. L'epidemia di Ebola ha fatto oltre 1900 morti su un totale di 3.500 casi. Lo afferma l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). «L'epidemia di Ebola che colpisce l'Africa occidentale ha fatto più di 1.900 morti su 3.500 casi confermati», ha affermato a Washington la direttrice generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Margaret Chan. «Secondo l'ultimo bilancio - ha affermato - abbiamo la conferma di 3.500 casi in Guinea, Sierra Leone, Liberia». L'epidemia, ha avvertito Chan, «continua». L'epidemia di Ebola è la più vasta e la più grave mai vista negli ultimi 40 anni. È una minaccia globale che richiede risposta globale e coordinata - ha detto Margaret Chan -. L'ebola non è una nuova malattia, la conosciamo, sappiamo cosa fare - continua - e avremo la meglio sull'epidemia, ma non dobbiamo stigmatizzare continente africano».