Lunedì 23 Dicembre 2024

Ebola, in Sierra Leone 121 morti in un giorno: più di 3 mila le vittime in Africa

NEW YORK. In Sierra Leone sono stati registrati 121 morti e 81 nuovi casi nella sola giornata di sabato, una delle peggiori da quando è comparsa la malattia.  I dati, raccolti dall'Emergency Operations Center della Sierra Leone, mostrano che il numero totale di morti nel Paese è arrivato a quota 678, dai 557 del giorno prima. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) il bilancio complessivo delle vittime di Ebola aggiornato a mercoledì primo ottobre è di 3.439 morti su un totale di 7.492 casi in Africa occidentale (compreso il caso registrato negli negli Stati Uniti).  Il virus è comparso in Guinea a marzo, quindi si è diffuso in Liberia e in Sierra Leone. Focolai minori in Nigeria e Senegal sembrano essere invece sotto controllo. Intanto, il cameraman americano, un freelance della Nbc, che ha contratto il virus dell'Ebola in Liberia è arrivato negli Stati Uniti. Ashoka Makupo, 33 anni, sarà ora messo in isolamento al Nebraska Medical Center, ad Omaha. Le affermazioni secondo cui Ebola potrebbe mutare e trasmettersi per via aerea sono "solo speculazioni senza alcun fondamento scientifico". Lo afferma l'Oms in un comunicato, in cui ribadisce che il virus si trasmette solo per contatto diretto con i fluidi corporei di una persona che presenta i sintomi. «Fino a questo momento gli scienziati non hanno mai trovato un virus che cambia così drasticamente il modo di trasmettersi - spiegano gli esperti dell'Oms -. Si prenda ad esempio l'influenza aviaria, che dal 1997 fa sporadicamente delle vittime nell'uomo e che è ormai endemico negli uccelli in Asia. Questo virus è circolato in miliardi di animali dalla sua comparsa, eppure il suo modo di trasmissione è rimasto praticamente immutato». Ebola, ribadisce l'Oms, si trasmette solo per contatto con i fluidi corporei. «Il virus non è mai stato isolato nel sudore - spiega il comunicato - mentre per quanto riguarda la saliva in teoria la trasmissione potrebbe avvenire con grosse quantità di liquido in contatto diretto con la mucosa o con una ferita di una persona non infetta, ma fino a questo momento l'Oms non è a conoscenza di studi scientifici che abbiano documentato questo tipo di contagio».

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