Domenica 22 Dicembre 2024

Kamikaze fanno strage di bambini in Siria: in 40 rimasti uccisi nelle esplosioni

HOMS. Almeno 41 bambini, sono morti in un doppio attentato kamikaze che ha colpito un quartiere della città siriana di Homs, secondo un nuovo bilancio dell'Osservatorio siriano dei diritti umani. Duri combattimenti a Kobane, città curda nel nord della Siria che lo Stato islamico (Isis) sta cercando di conquistare. I jihadisti sono a non più di due o tre chilometri dalla città, secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Il direttore dell'ong, Rami Abdel Rahman, ha detto all'agenzia Afp che la Coalizione internazionale guidata dagli Usa ha compiuto cinque raid aerei sulle forze jihadiste, vicino alla linea del fronte con le forze di autodifesa curde. Secondo la televisione panaraba Al Jazira, quasi tutta la popolazione civile di Kobane e' fuggita verso il vicino confine con la Turchia e in citta' rimangono solo miliziani curdi impegnati nei combattimenti. La Turchia "pianifica di creare una zona cuscinetto lungo il confine siriano, in particolare nelle aree controllate dall'Esl e dal Fonte islamico" (che comprende anche i qaedisti di Al Nusra): lo scrive Hurriyet citando fonti della sicurezza turca. "Ankara preferirebbe che la zona cuscinetto fosse stabilita dalla Coalizione, ma é pronta a procedere anche senza l'aiuto di militari stranieri". La buffer zone non sarebbe estesa a zone controllate dai curdi del Partito democratico (siriano, affiliato al Pkk) o dall'Isis. ''Faremo tutto quello che serve per garantire la sicurezza della Gran Bretagna''. Lo ha detto il primo ministro britannico David Cameron nel suo discorso a conclusione del congresso del partito conservatore a Birmingham, sottolineando che la minaccia oggi viene dal ''terrorismo islamico estremista'' con riferimento all'Isis. ''Queste persone'', ha detto, sono malvagita' pura''. Ha poi rivolto un messaggio ai cittadini britannici che si uniscono alla jihad in Siria e Iraq: ''Siete nemici del Regno Unito e dovete aspettarvi di essere trattati come tali''. L'Isis continua diffondere a piene mani il terrore e l'orrore, tagliando la testa a chi si mette sulla sua strada. Questa volta è toccato a tre donne, per la prima volta, ed a un uomo, tutti combattenti curdi fatti prigionieri in Siria. E allo stesso tempo, attraverso un nuovo video di John Cantlie, il reporter britannico che tiene in ostaggio, il 'califfo' Abu Bakr al Baghdadi manda a dire con tono di sfida che "la strategia di Obama è prevedibile" e "il nuovo conflitto" in Siria e in Iraq, ovvero "la terza guerra del Golfo", "non renderà l'Occidente più sicuro": con i raid, assicura, non vincerete.

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