Addio a Paco Rabanne, lo stilista spagnolo che in molti ricordano sopattutto per essere stato l’autore del look di «Barbarella», iconico film del 1968 con la regia di Roger Vadim, interpretato da una straordinaria Jane Fonda nei panni di una eroina spaziale, vestita da un succinto body metallico e stivali cuissard alti sopra il ginocchio. Paco Rabanne oltre a curare i costumi del film, ne firmò la scenografia assieme a Jacques Fonteraya. Lo stilista spagnolo è morto a Portsall, in Bretagna, Francia, dove la sua famiglia si era rifugiata a causa della guerra civile spagnola. Aveva 88 anni. La sua carriera nella moda cominciò negli anni Sessanta, creando gioielli per Givenchy, Dior e Balenciaga. Aveva dato vita alla sua casa di moda nel 1966. Nella sua moda utilizzava modelli materiali insoliti come metallo naturalmente, visti i suoi inizi da designer di gioielli, ma anche carta e plastica. Coco Chanel ribattezzò il collega «il metallurgico della moda». Fu il primo stilista in assoluto ad usare la musica nelle sue sfilate. A dare la notizia della sua scomparsa online, il gruppo spagnolo Puig, proprietario del marchio che porta il suo nome dal 1986. Al momento non sono state rese note le cause del decesso. «Una grande personalità della moda, la sua visione era audace, rivoluzionaria e provocatoria, trasmessa da un’estetica unica. Rimarrà un’importante fonte di ispirazione per i team di moda e fragranze di Puig, che lavorano insieme costantemente per esprimere i codici radicalmente moderni di Mr. Paco Rabanne» ha dichiarato Marc Puig, amministratore delegato del gruppo. «Abiti improbabili - ha detto Jose Manuel Albesa, presidente della divisione bellezza e moda di Puig -. Chi altro potrebbe incoraggiare le parigine che seguono la moda a richiedere abiti di plastica e metallo? Chi se non Paco Rabanne potrebbe immaginare un profumo chiamato + Calandre + - la parola significa + griglia dell’automobile + - e farne un’icona del moderno femminilità?» ha aggiunto. Nato il 18 febbraio 1934 nei Paesi Baschi spagnoli, vicino a San Sebastian, il vero nome era Francisco Rabaneda Cuervo. Si era laureato alla Beaux-Arts de Paris, sezione architettura. Suo padre, il generale Rabaneda Postigo, che comandava la guarnigione di Guernica, fu fucilato dai soldati di Franco nel 1936. Sua madre era una militante e membro della direzione del partito comunista spagnolo basco. Nel 1939 la famiglia si era rifugiata in Francia. Paco aveva 5 anni. La sua carriera cominciò creando accessori, gioielli, cravatte, bottoni, per Dior, Yves Saint Laurent e Pierre Cardin. Poi arrivò la sua moda fatta di nuovi materiali e tecniche inedite. Nel 1966 presentò la sua collezione composta da «12 abiti in materiali contemporanei» in una sfilata provocatoria dove sfilavano per la prima volta modelle nere che danzavano a piedi nudi. Il successo fu immediato, nonostante i suoi primi modelli pesassero 30 kg. Due anni dopo, Jane Fonda diventa «Barbarella». Paco Rabanne ha vestito icone francesi come Brigitte Bardot e Françoise Hardy. Nel 2011, la superstar globale Lady Gaga ha suscitato scalpore mostrandosi con un abito di carta disegnato da Paco Rabanne Studios agli Mtv European Music Awards. Nel corso della sua carriera, il couturier, che praticò assiduamente l’esoterismo, si distinse anche per una serie di affermazioni eccentriche e previsioni azzardate. Nel 1999, ad esempio, aveva annunciato in un suo libro la distruzione di Parigi per la caduta della stazione Mir russa, sulla base di una personalissima lettura delle profezie di Nostradamus. Lo stesso anno, la casa aveva cessato la sua attività di haute couture per concentrarsi nuovamente sul prêt-à-porter.