L’Italia chiude con l’afa estiva. Tre distinte perturbazioni - la prima tra domani e venerdì, la seconda domenica e la terza tra martedì e mercoledì prossimi - porteranno maltempo e un abbassamento delle temperature fino a 7-8 gradi. Da venerdì 13 settembre le temperature potranno risalire nella media, con massime di 28-30 gradi ma non sarà un ritorno del caldo afoso «che al momento non si intravede all’orizzonte». Le previsioni sono del meteorologo Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr. «La prima perturbazione - precisa - proverrà dal Nord Europa e coinvolgerà tutto il Centro del continente, lambendo l’Italia e soprattutto il Centronord, dove venerdì si registreranno temporali sparsi. Non si escludono rovesci sulle zone appenniniche e l’Etna. Questa perturbazione porterà le temperature ad abbassarsi già di 2 gradi». Tra sabato e domenica ci sarà un pausa del maltempo, in cui le temperature potrebbero rialzarsi rimanendo peraltro su valori medi del periodo, ma non mancherà un’instabilità maggiore rispetto a sabato al Centronord. «Già lunedì - rileva il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr - una seconda perturbazione, questa volta proveniente dalla Scandinavia, attraverserà l'Italia passando per l’Inghilterra. Sarà quindi ancora maltempo al Centronord, e durerà fino a mercoledì, interessando negli ultimi giorni anche il Sud. Le temperature scenderanno di 7-8 gradi, e toccheranno i 23-25 gradi di valore massimo». Questa perturbazione sarà seguita tra martedì notte e mercoledì da un’altra analoga alla precedente, proveniente da Scandinavia, Danimarca ed Inghilterra. «Da venerdì 13 settembre le temperature - aggiunge Gozzini - potrebbero risalire, riportandosi su valori medi per il periodo. Non si tornerà comunque ai picchi estivi, anche perchè in questa fase della stagione la durata del giorno è cambiata».