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In arrivo la patente a punti per l’edilizia: ecco come funzionerà

Dopo gli ultimi incidenti un decreto del governo che entrerà in vigore a ottobre

Dopo gli ultimi terribili incidenti sul lavoro, il governo nazionale sta cercando di correre ai ripari e di introdurre norme più severe. Tra queste una delle più importanti è la patente a «crediti» per i cantieri. Sarà operativa dal primo ottobre: irregolarità e infortuni - a seconda della gravità - faranno scalare il punteggio iniziale. Senza o con pochi crediti l’impresa non potrà partecipare ai bandi pubblici per sei mesi, oltre a dover pagare una multa fino a 12 mila euro. Inoltre c’è un impulso al contrasto al sommerso, inasprendo le sanzioni e aumentando gli ispettori in campo (quasi 800 in più). Le sanzioni saranno anche penali nel caso di somministrazione illecita di manodopera nell’appalto. Il reato era stato depenalizzato nel 2016. Il ministero del Lavoro sottolinea l’approccio nel provvedimento «delle tre C: controlli, contrasto e compliance». E su questo fronte spiega intanto che per la patente a punti si parte dall’edilizia, tra i settori più a rischio, ma l’obiettivo è di estenderla ad altre attività. Che c’è anche una riduzione delle sanzioni civili in alcuni casi di regolarizzazione, per chi aderisce spontaneamente, «ma mai sui debiti per premi e contributi, quelli vanno integralmente pagati».

Prioritari, dunque, per il governo sono la qualificazione delle imprese e la formazione, sia per i lavoratori che per i datori di lavoro, e «la salvaguardia delle imprese regolari» con l’introduzione della patente a crediti, sottolinea Palazzo Chigi.

Il 24 aprile scorso poi sono state introdotte alcune modifiche al provvedimento originario. Resta confermata la dotazione iniziale di 30 punti e la soglia di 15 per lavorare nei cantieri, ma si demandano ad un successivo decreto ministeriale la possibilità di crediti aggiuntivi e le modalità di recupero di quelli decurtati. Sempre con decreto le norme potranno essere estese oltre l’edilizia. Arriva poi l’autocertificazione dei requisiti e cambiano le sanzioni (il 10% del valore dei lavori, ma non meno di 6mila euro). Decurtazioni più soft per gli infortuni che comportano inabilità.

Negli appalti e subappalti saranno garantite le tutele economiche e normative dei contratti firmati dalle sigle datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, anziché genericamente quelli «maggiormente applicati».

In sostanza un’altra delle ultime novità prevede anche che più l’azienda è grande più la patente parte carica di punti. Con meno rischi, quindi, che l’eventuale decurtazione comprometta la possibilità di proseguire il lavoro nel cantiere. Il testo non è comunque ancora definitivo ed è probabile che prima di ottobre il provvedimento venga ancora limato. Alcuni partiti chiedono un incremento del punteggio iniziale, ma sulla base di altri criteri, come l’adozione di modelli di organizzazione e di gestione, un sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro certificato, oppure per le imprese iscritte con la medesima ragione sociale alla camera di commercio con codici assicurativi Inps e Inail coerenti con le attività eseguite nei cantieri.

Altre proposte di modifica introducono poi la possibilità di evitare alcuni casi che portano al taglio dei punti.

Sul fronte dei controlli, infine, l’Ispettorato nazionale del Lavoro rassicura sull’assunzione degli oltre 750 funzionari previsti dal Pnrr: il personale raddoppierà verosimilmente «dopo l’estate».

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