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Che acqua bere? Tre soluzioni possibili

Il boom delle minerali: solo il 29,3% degli italiani si affida ai rubinetti di casa. Ma ci sono altre vie d’uscita

Gli italiani sono innamorati delle bottiglie di acqua minerale. Solo il 29,3% della popolazione italiana beve acqua da rubinetto (Libro Bianco, 2022). Un dato che trova spiegazione nella percezione di molti cittadini che pensano che l’acqua proveniente dal rubinetto sia di scarsa qualità. Sono preoccupazioni fondate? L'acqua di casa è sicura? In realtà, come l’acqua minerale in bottiglia anche l’acqua di casa proviene da ambienti geologici ben definiti, controllati periodicamente. Prima di essere immesse nelle tubature dell’acquedotto queste acque sono sottoposte a controlli rigorosi e se necessario a processi di purificazione, in modo tale da garantire un’acqua che sia sicura dal punto di vista igienico per il consumatore.
Resta però un punto di partenza e cioè la mania degli italiani per le bottiglie di minerale. Pur avendo un’acqua potabile sopra ogni sospetto, il nostro è il secondo paese al mondo per consumo di acqua in bottiglia di plastica a lunga conservazione (siamo subito dopo il Messico). Occorre quindi un po’ di chiarezza andando con ordine.
In sostanza, che acqua beviamo in Italia? Una domanda che in tanti si pongono ogni giorno, soprattutto coloro che hanno bambini piccoli o soffrono di malattie insidiose come la formazione di calcoli renali. In questi ultimi anni si sono ampiamente diffusi i depuratori di acqua e i filtri per l'acqua, sistemi che si possono installare direttamente in casa e che permettono di rimuovere le impurità, nonché i microrganismi dannosi, dall'acqua che beviamo.

Il problema della scelta di un depuratore domestico dipende essenzialmente da che cosa vogliamo risolvere. Infatti ci sono persone che hanno problemi con il calcare negli elettrodomestici, altri con il sapore dell'acqua, altri ancora con il colore, per altre situazioni ci potrebbe essere invece il rischio di una proliferazione batterica. Ecco una rassegna dei tre principali impianti in commercio.

Il filtro a carboni attivi

Il primo tipo è il filtro a carboni attivi, di basso costo anche per l'uso domestico, si può applicare al rubinetto oppure mettere all’entrata dell'impianto dell'acqua. Questo filtro si basa su una capacità naturale del carbone di assorbire le sostanze organiche, che rimangono intrappolate all'interno del filtro; il beneficio che ne abbiamo è che l'acqua migliora di sapore e di odore, perché le sostanze organiche di solito sono quelle che li modificano. Però se il carbone trattiene le sostanze organiche non fa nulla a quelle inorganiche, come ad esempio i metalli ma anche i nitriti e i nitrati (che sono inorganici); ferro, calcio e cloro rimangono all'interno dell'acqua

Impianti a osmosi inversa

I sali di calcio, magnesio, ferro, silice, manganese, bario, cloruri, in combinazione con carbonati, bicarbonati e solfati sono presenti in molte acque. Provocano incrostazioni, intasamenti nei circuiti di raffreddamento, riducono la trasmissione del calore nei generatori di vapore, provocano inquinamento nelle falde freatiche. Basata sulla separazione molecolare, l’Osmosi Inversa consente di ottenere acque purissime, eliminando fino al 99,5% dei sali contenuti.

L'acqua è forzata a passare da una membrana in senso opposto a quello che farebbe naturalmente. Una membrana che raccoglie tutto, perché le maglie sono molto piccole, per cui i sali minerali, le molecole sia organiche che inorganiche, e anche i batteri vengono fermati da filtri di questo tipo che restituiscono un'acqua praticamente purissima. L'impianto è grande, e si usa solamente per l'acqua da bere (non per l'acqua che va alla lavatrice o alla doccia), ovviamente è più costoso rispetto all'installazione dei filtri a carboni attivi ma il prezzo è comunque contenuto rispetto alla preziosa utilità.

I filtri a campo magnetico o a scambio ionico. Altri sistemi di depurazione domestica vengono messi alla fonte di tutta l'acqua della casa piuttosto che al solo rubinetto della cucina, perché a trarne vantaggio sono gli elettrodomestici, oltre che noi. Tra questi ci sono i depuratori a campo magnetico oppure quelli a scambio ionico. Sono conosciuti anche come dolcificatori. Sono utili per eliminare il calcare dagli elettrodomestici, senza alterare in alcun modo l'acqua. Ai fini alimentari rimane infatti la stessa, senza alcuna modifica. L’impianto a osmosi inversa è il più utilizzato. Si può installare sotto i lavelli a costi contenuti. Occorre quindi rivolgersi a professionisti del settore che potranno consigliare l’impianto adatto per ogni appartamento ed esigenza.

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