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Educazione finanziaria e assicurativa: le iniziative per i giovani e il master per i professionisti

Nel mese dedicato al tema un vasto programma per migliorare le competenze ancora insufficienti sui temi finanziari

Nostro malgrado abbiamo scoperto di essere esposti a rischi inimmaginabili. Negli ultimi tre anni prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina e, di recente, il riesplodere del conflitto in Medioriente, ci hanno fatto dubitare di vivere nel migliore dei mondi possibili. Di certo si tratta di un mondo dove conviviamo con il rischio – sanitario, bellico, ma anche sismico e idrogeologico – che si trasforma sempre in un fattore economico e finanziario, sia che si cerchino risorse e prestiti, sia che si cerchino le migliori opportunità di investimento.

Ci eravamo abituati a vivere in una bolla surreale, dove sembrava persino lecito non prestare molta attenzione alle fluttuazioni dei tassi di interesse, alle condizioni migliori per negoziare un prestito, che fosse un mutuo per la casa o la necessità di ricorrere al credito al consumo. Il denaro non costava nulla.

Costo del denaro e competenze

Il brusco risveglio c’è stato. In pochi mesi il tasso Bce è salito dallo 0,5% del dicembre 2022 al 4,5% di oggi. L’inflazione – altra compagna che induce a dare un’occhiata meno distratta ai conti di casa – è esplosa, e solo negli ultimissimi mesi un po’ raffreddata. Niente di più vero della frase che accompagna l’annuale edizione del mese dell’educazione finanziaria: “ È l’ora dell’educazione finanziaria!”. È suonata la campanella e dovremmo andare tutti in classe. Adulti compresi.

In Italia continuiamo a registrare deludenti performance di “financial literacy”.

L’ultimo report compilato dalla Banca d’Italia ci dice di un lieve miglioramento, nel 2023, rispetto al 2020; pur rimanendo su livelli bassi, il voto è lievemente salito (da 10,2 nel 2020 a 10,6 nel 2023, su una scala da 0 a 20). Comunque insufficienti.

Nei Paesi europei va meglio? In parte sì. L’ultima indagine Eurobarometro sull’alfabetizzazione finanziaria nell’Ue segnala che in quattro Stati - Paesi Bassi, Svezia, Danimarca e Slovenia – il 25% degli intervistati dimostra alti livelli di consapevolezza finanziaria, contro una media del 18% degli altri Paesi Ue. L’Italia è sotto media, con performance che sono circa la metà dei primi Paesi europei.

L’impegno dell'ANIA

In Italia c’è ancora molto da fare. Ed è un impegno che coinvolge anche ANIA. Anche quest’anno il Forum ANIA-Consumatori ha partecipato attivamente al “Mese dell’Educazione Finanziaria”, promuovendo nove eventi dedicati all’educazione finanziaria. Sei conferenze didattiche online con il coinvolgimento degli esperti dell’Associazione Europea per l’Educazione Economica (AEEE-Italia), finalizzate a sensibilizzare gli studenti degli istituti superiori sulla gestione dei rischi nel corso della vita e su come le assicurazioni possano tutelarli. Ecco i titoli degli incontri: “Impariamo a leggere i dati: le differenze fra maschi e femmine nell’avversione al rischio”, “Pensare alla pensione da adolescenti? Si può e si deve”, Come si risponde a uno shock finanziario? Case histories vere e studi sociologici", “Informazione e rischio”, “Come funziona un'assicurazione”, “Rischio reale e rischio percepito: il ruolo dell'irrazionalità nella finanza comportamentale”.

Educazione assicurativa

Nell’ambito delle iniziative una segnalazione particolare alla conferenza presso l’Istituto Tecnico Economico di Lodi dal titolo “Cosa sai di finanza e assicurazioni? Investi nel tuo futuro!”, organizzata in collaborazione con gli esperti de “Il Valore Conta”, piattaforma digitale di educazione finanziaria, per analizzare i concetti di rischio e di assicurazione come investimento.

Altre iniziative del Forum ANIA-Consumatori sono state programmate nel corso della Giornata dell’educazione assicurativa del 19 ottobre . In particolare, uno spettacolo divulgativo per ragazzi – il Digital live talk “Non capita… Ma se capita?” - incentrato sui temi del rischio, della protezione e dell’assicurazione a cura della società di comunicazione e divulgazione scientifica Taxi1729.

Più rivolto a un pubblico di adulti il webinar, con la partecipazione di esperti ANIA e di rappresentanti delle associazioni dei consumatori, sulle implicazioni del rischio di non autosufficienza e sull'assicurazione Long term care come soluzione a un problema sociale sempre più diffuso. Infine, una conferenza didattica attraverso la piattaforma “educazione digitale” (per le scuole: il link al sito www.educazionedigitale.it), seguita da oltre 100mila docenti e patrocinata dal Ministero dell’Istruzione.

Il master ANIA-LUISS

Educazione finanziaria (e assicurativa in particolare) vuol dire non solo alfabetizzazione di base, ma anche continua e qualificata formazione superiore, per supportare percorsi professionali sempre aggiornati.

Il settore assicurativo, a esempio, sta registrando importanti cambiamenti e un’attenzione crescente alla compliance e alle nuove regole di mercato che impongono figure sempre più professionali e preparate ad approcciare le nuove tecnologie. Con questo obiettivo l’“Executive Master in Financial Management Major in Insurance Management” - master di secondo livello, sviluppato da Luiss Business School in collaborazione con ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) - mira a formare figure professionali e leader in grado di raccogliere le sfide derivanti dalle dinamiche evolutive del settore dettate dalla trasformazione digitale e dai regimi di sostenibilità e compliance introdotti a livello istituzionale nazionale e internazionale.

Il Master è rivolto a giovani professionisti con esperienza lavorativa che già operano nel settore assicurativo o che desiderano intraprendere un percorso di carriera in quest’ambito. Per partecipare al Major in Insurance Management è necessario possedere i seguenti requisiti: una laurea magistrale o vecchio ordinamento, una significativa esperienza di lavoro (non necessariamente nell’area finanziaria), una buona conoscenza della lingua inglese, una forte motivazione.

Al termine del percorso i partecipanti riceveranno il Diploma di Master e verranno rilasciati 60 Crediti Formativi Universitari (CFU). Per ottenere il Diploma e i CFU sarà necessario frequentare almeno l’80% delle attività di formazione, superare le verifiche periodiche e la valutazione della prova finale. L’inizio il 10 novembre. Per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione: www.ania.it

ANIA, una storia lunga 80 anni

L’ANIA oggi associa oltre 130 imprese che rappresentano circa l'85% del mercato assicurativo in termini di premi. Negli ultimi anni si è distinta per un’intensa attività di sensibilizzazione a favore dell’innovazione, per l’interesse al ruolo sociale ed economico del settore e alla sua funzione di investitore istituzionale. L’industria assicurativa nel suo complesso ha contributo allo sviluppo del Paese, agendo su tre principali leve: la messa in sicurezza, la tutela del risparmio delle famiglie e il finanziamento di medio e lungo termine dell’economia reale.

L’ANIA è stata fondata quasi 80 anni fa, il 31 agosto 1944. La guerra aveva profondamente cambiato il Paese: interrotto i rapporti economici e reso complicate anche le attività assicurative. Per questo, i principali esponenti del settore decisero di dare vita ad un’associazione che potesse supportare la ripresa e accompagnare il nuovo corso storico. All’orizzonte nazionale si unisce dall’inizio una visione europea. Nel 1953, l’ANIA fu tra i fondatori del CEA, il Comitato europeo delle Assicurazioni, un organismo istituito per studiare, fin dall’inizio del processo di unificazione europea, i problemi comuni del settore in una prospettiva di integrazione dei mercati. Gli anni 70 e 80 si contraddistinsero per l’intensa attività dell’ANIA nel favorire l’adeguamento della regolamentazione del settore alla legislazione europea. Il sempre maggiore rilievo economico delle assicurazioni, peraltro, evidenziò la necessità di dare vita all’Isvap, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private (L.576 del 1982). Sul fronte nazionale già nel 1959 era stato emanato il Testo Unico sull’esercizio delle assicurazioni private (D.P.R.449/1959), che riunì in un corpus organico tutta la normativa del comparto, mentre nel 1969 venne varata la legge sulle assicurazioni obbligatorie delle autovetture (L.990/1969), la Rc-auto.
Risposte ai nuovi bisogni di welfare
L’Associazione ha sempre più intensificato la sua attività per favorire le risposte ai nuovi bisogni nell’ambito del welfare, parallelamente alla definizione normativa della previdenza complementare, a metà degli anni Novanta. Da quel momento è andata confrontandosi anche con le grandi tematiche legate alla privacy, all’ambiente, alla salute, alle discipline degli appalti ed è diventata il ponte tra le istituzioni, le imprese e la cittadinanza. L’Associazione si è distinta per un’intensa attività di sensibilizzazione a favore della sostenibilità e dell’innovazione, contribuendo alla promozione dei valori e della cultura assicurativa, anche nel più vasto orizzonte di una sempre più necessaria educazione finanziaria per giovani e adulti.
La Fondazione e il Forum Consumatori
Nel 2004, per volontà delle compagnie di assicurazione, è stata costituita la Fondazione ANIA che aveva come scopo principale quello di contribuire a ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali in Italia. Dal 2017 la Fondazione ANIA ha ampliato il proprio campo d’attività alla protezione delle famiglie e delle imprese. ANIA ha promosso la nascita anche del Forum permanente ANIA-Consumatori, che ha l’obiettivo di facilitare e rendere ancor più costruttivo e sistematico il dialogo tra le imprese di assicurazione e i consumatori. Un luogo di confronto paritetico e di progettualità condivisa che si avvale della partecipazione di rappresentanti delle imprese, delle associazioni dei consumatori nonché di autorevoli personalità indipendenti dal settore assicurativo.

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