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Giovanni Pecoraro, presidente dell'Academy Palermo: "I ragazzi al centro del progetto"

Una vita nel calcio. Giovanni Pecoraro è uno di quei profili che, prima da calciatore, poi da dirigente sportivo, ha dato anima e corpo. Oltre 300 presenze, per lo più tra i professionisti, con le maglie di Alcamo, Marsala, Nocerina, Atletico Catania, Nissa, Leonzio, Siracusa, Mazara, Bagheria. Tante le soddisfazioni anche da dirigente sportivo, con in testa lo Scudetto da Responsabile del Settore Giovanile del Palermo vinto, nella stagione 2008-2009, dalla Primavera di Rosario Pergolizzi.
Una carriera proseguita con altrettanta passione da primo tifoso e vertice della piramide di una delle scuole calcio più ambiziose e attrezzate del capoluogo siciliano: l’Academy Palermo. 

Possiamo dire, senza timori di essere smentiti, che l’esperienza non vi manca, Presidente?
Rispetto alle precedenti esperienze la nomina di Presidente di un Settore Giovanile e di una Scuola Calcio richiama ad un senso di responsabilità e di maggiore equilibrio. Questo perché nel mondo dei piccoli la pressione genitoriale è davvero notevole. Vi è uno stress che spesso comporta ansia di prestazione che si trasferisce, anche involontariamente, al ragazzo. Io credo che la nostra missione principale sia quella di entrare in sistema dove il divertimento è la componente essenziale. Poi, per carità, si può anche realizzare il sogno di diventare calciatore. Ma ciò che deve restare alla base dell’idea di una scuola calcio è la centralità del ragazzo e l’obiettivo di praticare sport. Il resto passi in secondo piano. "

Meno di 2 anni fa avete avuto il merito di puntare forte su una delle strutture più importanti in dota alla città di Palermo. Il Centro Sportivo Le Siepi è un piccolo gioiellino ed uno di quei centri sportivi che vi consente di poter fare attività giovanile toccando tutte le annate della Scuola Calcio.
“Siamo soddisfatti dell’investimento fatto. Il centro sportivo, per i suoi spazi e per la sua impostazione, ti dà ampie possibilità di fare calcio. Inoltre, l’impianto è un perfetto luogo di aggregazione, anche per attività ludiche, con all’interno una sala feste, e una sala dove è possibile studiare e fare i compiti."

Tra le criticità che affliggono il nostro sud e, nondimeno, la vostra città vi è la carenza di impianti sportivi a 11. È una problematica che può trovare risposte immediate nel breve periodo?
 “Criticità e non di poco conto. Purtroppo, è sempre più complicato trovare disponibilità di terreni e spazi che possano essere adibiti per lo sport e per il calcio. Ve ne sono, e anche di importanti, in provincia a Terrasini, a Misilmeri, dove comuni virtuosi hanno puntato forte. Purtroppo, non è sempre chiaro che per società sportive, strutturate e organizzate come anche la nostra, è sempre più dura tra affitti e continue trasferte. Spero sia chiaro il concetto ma servono aiuti in tal senso. "

La più grande soddisfazione avuta nella sua esperienza di dirigente sportivo?
La vittoria del campionato Primavera, nella primavera del 2009, è sicuramente uno di quei momenti da immortalare per sempre. Il Presidente Zamparini, e il Direttore Rino Foschi, mi hanno dato fiducia nel portare avanti un progetto con tanti giovani, molti di questi palermitani. Fra questi Gallo, oggi fiore all’occhiello di quel vivaio, La Gumina, Mazzotta, Terranova, Curiale, Cossentino, tutti calciatori che hanno fatto strada provenendo dal nostro Settore Giovanile. Posso ritenermi gratificato di aver cresciuto tanti ragazzi da cui ho ricevuto indubbiamente anche grandi soddisfazioni. Questa è un’emozione indelebile. "

Il vostro slogan recita “prima uomini, poi calciatori”. Considerate le grandi difficoltà, anche logistiche, quanto è dura diventare calciatori per un siciliano?
 “E’ dura perché la cultura insita in noi siciliani è quella di volere tutto e subito. Però non è che al Nord la situazione sia totalmente diversa. Nel mondo del calcio, giovanile in primis, l’errore sta a monte. Le aspettative sono troppo alte, pochi sono i sacrifici. Alla base di tutto ci vuole sudore e impegno. Nulla arriva frutto del caso."

Ogni settimana sul Giornale di Sicilia un inserto dedicato al calcio giovanile.Squadre, personaggi, dirigenti e talenti. Tante foto e interviste in un focus dalle grandi scuole calcio alle piccole realtà.

 

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