Ce l’ha fatta Marta Fascina, restano fuori Gabriella Giammanco e Stefania Prestigiacomo, che era in corsa al Senato e dopo 28 anni non viene rieletta al Parlamento. Malgrado la vittoria del centrodestra, straripante a livello nazionale, in Sicilia i risultati delle sfide nei collegi uninominali stanno riservando sorprese impensabili alla vigilia. I grillini e le liste civiche di Cateno De Luca hanno arginato l’avanzata di FdI, Forza Italia e Lega.
Il M5s prevale nel collegio uninominale per la Camera Settecannoli di Palermo: Davide Aiello si impone con il 35,86% sull'azzurra Gabriella Giammanco, deputata di lungo corso per il centrodestra, fermatasi al 28,18%Terzo Erasmo Palazzotto, del centrosinistra, al 20,57%.
Ce la invece fa in Sicilia Marta Fascina, la compagna del leader di Silvio Berlusconi. Candidata alla Camera nel collegio uninominale di Marsala, è avanti con il 36,2% e quasi 55 mila preferenze, quando sono state scrutinate le schede in ben 426 sezioni su 455. Un vantaggio solido, dunque, sulla sua diretta competitrice, Vita Martinciglio del M5s, al 27,39%.
Lo scrutinio delle schede per i collegi uninominali non è ancora completato. E restano in bilico seggi per cui concorrono big della politica siciliana. A Palermo, nel collegio San Lorenzo per la Camera, è sfida all’ultimo voto fra Carolina Varchi, vice sindaco di Fratelli d’Italia, e il grillino uscente Aldo Penna. Molto più staccato, e quindi praticamente fuori gioco, Bobo Craxi, il figlio di Bettino che era in corsa per il Pd. Ce la fa invece la sorella, Stefania. E anche il presidente uscente Nello Musumeci.
Risolta a favore della grillina new entry Dolores Bevilacqua la sfida nel collegio palermitano per il Senato. Qui la Lega ha schierato il leader dell’Unione italiana ciechi Mario Barbuto. Una scelta fortemente voluta da Salvini che tante critiche aveva suscitato nel partito e perfino nella comunità dei non vedenti. Barbuto alla fine non ce l'ha fatta. Terzo Ninni Terminelli della lista Alleanza Verdi-Sinistra.
A Messina invece è sempre più straripante l’effetto De Luca. Le liste civiche dell’ex sindaco riuscono a eleggere un deputato e un senatore. Francesco Gallo, vice sindaco, batte la forzista uscente Matilde Siracusano, oggetto qualche mese fa di pesanti offese da parte di De Luca. Al Senato a Messina Dafne Musolino, altro nome indicato da De Luca, la spunta su Carmela Bucalo espressa da Fratelli d’Italia.
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