«La situazione è sotto controllo. È stata operata e i medici assicurano che l’intervento è perfettamente riuscito». Dall’entourage di Gina Lollobrigida rassicurano: la grande attrice italiana, ricoverata in un ospedale di Roma da sabato dopo una caduta accidentale in casa, è in condizioni «soddisfacenti» e oggi, come da programma, è stata sottoposta ad un intervento chirurgico dopo la frattura al femore. «Un intervento di routine», spiega il suo legale, l’avvocato Antonio Ingroia, che sta seguendo il decorso dell’artista ciociara che il 4 luglio scorso ha compiuto 95 anni. L’operazione si è resa necessaria anche se i medici hanno riscontrato una frattura composta dell’osso causata da una brutta caduta tra le mura domestiche. Già quattro anni fa la Lollo era finita in ospedale proprio per un incidente domestico. In quell’occasione l’attrice fu presa in cura dai sanitari del Sant’Eugenio, ospedale a poca distanza dalla sua villa sull’Appia Antica, e dimessa un paio di giorni dopo. L’incidente è avvenuto a due settimane della tornata elettorale del 25 settembre in cui la Lollobrigida è candidata a Latina al collegio uninominale del Senato, e in altre circoscrizioni nel plurinominale proporzionale, tra queste quella siciliana, per la lista Italia sovrana e popolare, che riunisce Partito comunista, Patria socialista, Azione civile, Ancora Italia e Riconquistare l’Italia. Non si tratta della prima candidatura per l’attrice, che in carriera si è aggiudicata, tra gli altri, sette David di Donatello. Nel 1999 il suo nome compariva nella lista dei Democratici per le Europee. In quella circostanza ottenne circa 10 mila preferenze senza però riuscire ad essere eletta al parlamento di Strasburgo. Il «contrattempo» di questi giorni, dicono i bene informati, non limiterà i suoi futuri progetti tra cui anche un libro di disegni. I suoi ultimi anni sono stati contrassegnati anche da vicende giudiziarie. Dal 2021 la diva ha un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale per tutelare il suo patrimonio, così come richiesto nell’azione legale dal figlio Andrea Milko Skofic. Al centro dell’attività di indagine dei pm di piazzale Clodio è l’ex manager dell’attrice, Andrea Piazzolla, rinviato a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace. Con lui è finito a processo anche Antonio Salvi, l’uomo che avrebbe fatto da intermediario con una casa d’aste per la vendita di circa 350 beni di proprietà della Lollobrigida.