"Il rilancio della Sicilia non può prescindere da un nuovo stile di governo, orientato all’ascolto e al dialogo con tutti i cittadini, in particolare quelli che hanno perso fiducia nelle istituzioni. E non può prescindere da uno sguardo nuovo nell’affrontare le sfide complesse di oggi, partendo dal valore della fratellanza che chiama alla solidarietà concreta e scegliendo di stare dalla parte dei più fragili, degli esclusi, dei disabili, dei bambini, di chi vive in povertà". Lo scrive Caterina Chinnici, candidata del Centrosinistra alla presidenza della Regione Siciliana, nella lettera inviata alla Conferenza Episcopale Siciliana per esprimere adesione all’appello che i vescovi hanno rivolto a tutti i candidati alle elezioni regionali del prossimo 25 settembre. Nel documento Caterina Chinnici si sofferma sulla questione morale quale "precondizione di qualsiasi buona politica" e sulla centralità della persona come obiettivo dell’azione di governo. "Parallelamente all’impegno verso un’ecologia integrale nelle città, nei territori, nell’agricoltura, negli investimenti per infrastrutture sostenibili - prosegue - sarà necessario sostenere l’impresa per creare lavoro in una terra che da duecento anni vede troppi siciliani costretti a cercare altrove condizioni di vita migliori". Chinnici ricorda l’importanza strategica dei fondi europei, sia strutturali che del Pnrr, per i quali il programma di governo prevede la creazione di un ufficio speciale che faccia da cabina di regia garantendo una spesa corretta ed efficace. Sottolinea, inoltre, la particolare attenzione riservata alle politiche per i giovani, alle quali sarà dedicato un nuovo assessorato, e ai settori turismo e cultura, anche per la valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale. "Rilancio dello sviluppo economico per la creazione di posti di lavoro, sostegno all’istruzione contro la piaga dell’abbandono scolastico, politiche sociali che accompagnino le persone in difficoltà, investimenti sulla cultura - scrive ancora - sono tra i tanti interventi da realizzare per combattere vecchie e nuove povertà e per fare venir meno quel terreno fertile dove le associazioni criminali e mafiose reclutano giovani che hanno smarrito la speranza". In chiusura il ringraziamento di Caterina Chinnici alla Cesi per la "fondamentale opera che continua pazientemente a svolgere per la crescita spirituale e morale di tutti i siciliani".