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I dazi di Trump affossano i mercati, sprofondano le Borse mondiali

I mercati di tutto il mondo aprono in profondo rosso, ma Trump minimizza: «Il nostro Paese è molto più forte»

I mercati azionari europei hanno aperto in caduta libera oggi, sulla scia dei mercati asiatici, di fronte all’inflessibilità di Donald Trump sui dazi imposti ai partner degli Stati Uniti. Nelle prime contrattazioni, la Borsa di Francoforte è scesa del 7,86% dopo un breve calo di oltre il 10%. La Borsa di Parigi ha perso il 6,19%, Londra il 5,83%, Milano il 2,32% e la Borsa svizzera il 6,82%.

I mercati asiatici

È un disastro l’apertura dei mercati asiatici dopo i dazi imposti da Donald Trump. Le Borse aprono tutte in profondo rosso. Tokyo perde il 6,5%, il crollo di Hong Kong supera l'11%. Shanghai apre a -5,3%, Shenzhen a -6,8%.  La Borsa di Singapore si allinea al tracollo dei listini asiatici: l’indice Straits Times brucia in avvio 328,20 punti, ovvero l’8,58%, crollando a 3.497,66 punti.

Taiwan, niente controdazi

Taiwan non cercherà tariffe di ritorsione contro i dazi al 32% di Donald Trump e si impegnerà per rimuovere le barriere commerciali con gli Usa. Intanto Taiex, l’indice ponderato della Borsa di Taiwan, è crollato del 9,8% all’apertura, poco dopo la ripresa delle contrattazioni dopo un lungo fine settimana. Un forte calo da ricollegare alla reazione negativa dei trader ai nuovi dazi che hanno innescato una massiccia svendita sui mercati mondiali dalla scorsa settimana.

Trump minimizza: «Usa più forti»

«Cosa succederà ai mercati non sono in grado di dirlo. Ma il nostro Paese è molto più forte»: lo ha detto il presidente americano Donald Trump ai reporter a bordo dell’Air Force One.
Alla domanda su quale fosse la sua soglia di caduta del mercato, il tycoon ha risposto così: «Penso che la sua domanda sia così stupida. Non voglio che vada giù nulla. Ma a volte devi prendere delle medicine per risolvere qualcosa».

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