Scure di Banca d’Italia sugli ex vertici della Banca Popolare di Sant’Angelo, l’istituto siciliano che si è fuso nel 2024 con la Banca Popolare Agricola di Ragusa per dare vita alla Baps, proprio a seguito di rilievi mossi dalla vigilanza dell’istituto centrale. Come emerge dal bollettino della Banca d’Italia, le sanzioni amministrative sono arrivate a seguito dell’ispezione del 2023 nella quale sono emerse «carenze nell’organizzazione, nei controlli interni e nella gestione dei rischi con riflessi sulla situazione patrimoniale» da parte dei componenti il consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. Le sanzioni sono così arrivate al presidente (40 mila euro), all’ad (80 mila euro) e, in misura minore, ai consiglieri e ai componenti del collegio dei sindaci. La vigilanza ha comminato una sanzione di 110mila euro anche alla stessa Banca Popolare Sant’Angelo Scpa (ora Banca Agricola Popolare di Sicilia).