Mentre è boom di prenotazioni per il Sicilia Express, il treno voluto dalla Regione, con sold out in tempi record tanto da spingere il governo Schifani a lanciare subito la seconda edizione del treno low cost «natalizio», sempre sul fronte trasporti l’Antitrust decide di rinviare al 31 dicembre 2025 il giudizio definitivo in tema di caro-voli, ma non senza sferrare, già ora, più di una bacchettata alle compagnie aree.
L’esame, anzi, l’istruttoria in questione è quella aperta lo scorso anno sugli algoritmi di prezzo nel trasporto passeggeri sulle rotte nazionali da e per Sicilia e Sardegna: un provvedimento avviato su input del Codacons – e, nello stesso solco, dall’esposto della stessa Regione.
L’Autorità evidenzia, per Ferragosto, un tetto di spesa medio nelle rotte siciliane fino a 120 euro a volo, che sotto Natale raggiunge quota 200 euro per il 40% dei passeggeri, mentre «tra il 2019 e il 2023 si è rilevato un generale incremento dei prezzi», che in «riferimento alle tratte da e per la Sicilia ammonta al 16%».
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