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Aumento del Pil, record della Sicilia: nel 2023 il dato è del +2,2%

I dati di Conflavoro. Bene soprattutto edilizia e commercio. Male l’Agricoltura

Record positivo dell’economia siciliana: nel 2023 si è registrato un aumento del Pil, il prodotto interno lordo, del 2,2 per cento. Si tratta del dato migliore tra tutte le regioni italiane. Secondo il report di Svimez, il Sud ha registrato la performance migliore con un aumento dell’1,3% del Pil in volume. L’occupazione, misurata in termini di numero di occupati, è aumentata dell’1,8% a livello nazionale. Crescita che si è concentrata nel Mezzogiorno con aumento del 2,5% del numero complessivo degli occupati. Le costruzioni si confermano nel 2023 come il settore trainante dell’economia, registrando nell’area una crescita del valore aggiunto del 4,6%. Hanno contribuito alla positiva performance anche i settori dei servizi finanziari, immobiliari e professionali (+3,3%), del commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+1,6%) e degli Altri servizi (+0,9%). Si sono registrati, invece, risultati negativi in agricoltura, con un calo del valore aggiunto in volume del 3,2%, e nell’Industria in senso stretto (-0,5%).

Il segretario regionale della Sicilia e vice presidente nazionale di Conflavoro, Giuseppe Pullara, afferma: «Credere nella Sicilia e nel Sud significa avere fiducia nel potenziale, riconoscendone le risorse, le capacità e le opportunità di sviluppo. Significa non solo sperare in un futuro migliore, ma anche attivarsi per realizzarlo - dice Pullara - sostenendo le imprese locali e promuovendo la crescita economica e sociale. Le piccole e medie imprese rappresentano il motore dell’economia meridionale e sostenere le loro attività, attraverso l’accesso al credito, la formazione e l’innovazione, è fondamentale per la crescita».

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