Nelle isole di Sicilia i lavoratori pendolari del settore pubblico continueranno a non pagare sugli aliscafi dopo le assicurazioni della Regione. Il nuovo provvedimento riguarderà anche coloro che si sposteranno in terraferma. Dopo la protesta di medici, docenti, impiegati, immediate sono state le assicurazioni arrivate dalla Regione. «L’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità stanzierà nuove risorse per garantire la gratuità del trasporto marittimo per i dipendenti pubblici che lavorano nelle isole minori della Sicilia. Il beneficio continua senza nessuna interruzione». Lo ha detto l’assessore Alessandro Aricò rassicurando che chi si sposta per lavoro verso gli arcipelaghi siciliani sul paventato stop all’agevolazione a decorrere da oggi 1 aprile. Benefici anche per i pendolari verso la Sicilia: «Quest’anno, per la prima volta – aggiunge Aricò – abbiamo esteso il beneficio non soltanto ai lavoratori che viaggiano dalla terraferma verso le isole, ma anche a chi viaggia verso il capoluogo dell’arcipelago oppure verso la Sicilia. Si tratta di un sostegno sperimentato in maniera così ampia per la prima volta in assoluto. I dati raccolti in questo primo periodo ci consentono adesso di adottare stime precise sui flussi finanziari necessari alla copertura dei costi. L’assessorato proporrà un’apposita variazione di bilancio per adeguare la capacità del capitolo alle reali esigenze». A bocca asciutta invece rimangono i nativi delle isole sparsi nel mondo. Quando tornano nei loro scogli dovranno continuare a pagare come… turisti.