Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Unicredit, premio fino a 2.200 euro ai dipendenti in Italia

Unicredit e i sindacati del gruppo bancario hanno concordato un premio fino a 2.200 euro per tutti i 37.000 lavoratori del gruppo in Italia. Ne danno notizia i sindacati. Il riconoscimento, si legge in una nota della Fabi, si riferisce al 2023 ed è più alto di circa il 40% rispetto a quello definito per il 2022.

L’intesa, che valorizza produttività e redditività, consente di scegliere tra erogazione in conto welfare o monetaria, anche in formula mista. Chi opterà per la destinazione a «conto welfare» sarà destinatario di 2.200 euro netti e detassati. Chi, invece, sceglierà la destinazione «mista», si vedrà riconosciuto un importo monetario di 1.000 euro, relativo al fattore produttività, con tassazione agevolata al 5%, oltre al premio speciale welfare da 511,30 euro legato alla redditività e alla polizza denti di 88,70 euro.

«Riteniamo che l’impegno profuso da tutte le lavoratrici e i lavoratori per raggiungere i risultati assolutamente rilevanti del 2023, abbia ottenuto, grazie all’impegno della Fabi e delle altre organizzazioni sindacali, un significativo riconoscimento economico, che si pone al vertice dei premi aziendali nel settore del credito», ha dichiarato il coordinatore Fabi in Unicredit, Stefano Cefalon.

L’accordo sul premio di produttività, secondo il segretario nazionale della Fisac Cgil, Riccardo Sanna, e il coordinatore Fisac Cgil Gruppo UniCredit, Goffredo Molteni, «è il giusto riconoscimento per il fondamentale contributo degli oltre 33 mila lavoratrici e lavoratori ai risultati straordinari raggiunti dalla Banca, senza di essi non si sarebbero mai raggiunti e superati gli obiettivi del piano industriale Unlocked del Gruppo».

L’intesa, spiegano i due sindacalisti della Cgil, «è il frutto di un complesso e articolato negoziato che ha portato a un importante risultato, declinato lungo tre direttrici: 1.600 euro quale premio una tantum in conto welfare nel mese di aprile o in alternativa 1.000 euro a tassazione agevolata in busta paga a giugno, un significativo aumento della soglia per l’opzione cash; ulteriori 511,30 euro quale erogazione welfare con riferimento alla crescita della redditività erogato nel mese di aprile; 88,70 euro quale contributo datoriale alla polizza odontoiatrica. In totale un premio di circa il 40% in più rispetto allo scorso anno. Mancavano all’appello le lavoratrici e i lavoratori del gruppo, dopo aver previsto dividendi e buyback per gli azionisti. Ora col raggiungimento di questo ottimo accordo, frutto di un’azione collettiva della Fisac del Gruppo Unicredit, assieme alle altre organizzazioni sindacali, finalmente redistribuiamo al lavoro i guadagni di produttività».

Per la segretaria nazionale della First Cisl, Sabrina Brezzo, «si è raggiunto un importante accordo che riconosce ai lavoratori il grande contributo alla maggiore produttività e redditività espressa nel corso del 2023 dal secondo gruppo bancario del Paese». Brezzo sottolinea che «è stata fondamentale l’unitarietà di intenti delle sigle che ha permesso di raggiungere un risultato tra i migliori del sistema. Auspichiamo che si possano presto introdurre, con la negoziazione di gruppo, forme di partecipazione come previsto nell’ipotesi di rinnovo adesso al vaglio delle assemblee, in modo da poter riconoscere in modo sempre più significativo il fondamentale apporto delle lavoratrici e dei lavoratori ai risultati del gruppo».

La Uilca in una nota rileva che si tratta di uno dei Vap più alti di sempre, che lievita di circa il 40% rispetto a quanto corrisposto per il 2022. Rosario Mingoia, segretario responsabile Uilca Unicredit, parla di un «ottimo risultato che riconosce concretamente il lavoro delle colleghe e dei colleghi che hanno contribuito e continuano a contribuire agli importanti e straordinari risultati di questa Azienda. Si tratta di uno dei Vap più alti della storia dell’istituto e al momento il più alto del settore». L’accordo raggiunto, che arriva dopo quello che Uilca definisce il brillante risultato relativo agli aumenti contrattuali del Ccnl del credito, prevede un importo complessivo di 2.200 euro (di cui 2.111,30 euro in conto Welfare più 88,70 euro come contributo per la polizza odontoiatrica) o, in alternativa, 1.600 euro (di cui 1.000 euro cash in busta paga, con aliquota fiscale agevolata al 5%, più 511,30 euro in conto Welfare più 88,70 euro quale contributo per la polizza odontoiatrica). Gli importi destinati a conto Welfare saranno riconosciuti entro il 10 aprile 2024. Per quanti sceglieranno l’opzione con la componente cash in busta paga i previsti 1.000 euro lordi verranno accreditati nel cedolino di giugno, mantenendo inalterata la data di erogazione dei restanti 511,30 euro come welfare (aprile).

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia