Assegno di inclusione al via, ecco cosa fare per incassarlo nei 769 uffici postali abilitati in Sicilia
Ancora 24 ore, o poco più. Poi, anche nell’Isola, cominceranno a fioccare i primi pagamenti dell’Adi, l’Assegno di inclusione che da Capodanno ha mandato definitivamente in soffitta il Reddito di cittadinanza (Rdc), e anche se i sussidi non verranno erogati tutti in una volta ai beneficiari, ma solo a chi ha già fatto domanda entro il 7 gennaio sottoscrivendo il Patto di inclusione digitale, si teme già un «assalto» agli sportelli di Poste Italiane. Saranno infatti i 769 uffici postali attivi in Sicilia a rilasciare, a partire da domani, la Carta di inclusione su cui verrà erogato l’assegno. Va ricordato che la verifica dei requisiti necessari per ottenere il sussidio è una condizione indispensabile per ricevere la Carta e che non è sufficiente, pertanto, aver compilato la pratica nei Caf o direttamente all’Inps per accedere all’assegno. Difatti, prima di recarsi agli uffici postali bisogna avere conferma dall’Istituto circa l’avvenuta accettazione della domanda, nonché informazione sull’erogazione del contributo tramite una convocazione attraverso il portale Siisl (utilizzato per presentare l’istanza), tramite mail o sms. I richiedenti che avranno ricevuto comunicazione potranno presentarsi allo sportello con un documento di identità e il codice fiscale. Va anche ricordato che l’Adi è destinato ai nuclei familiari con almeno un minore, una persona disabile o un over 60, oppure in condizioni di svantaggio e con Isee non superiore a 9.360. A riceverlo in Sicilia saranno oltre 400 mila nuclei familiari. L’importo medio sarà, bene o male, quanto quello andato in soffitta con il Reddito, pari a 650 euro. Un servizio completo di Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola oggi