Parte anche in Sicilia, dopo le grandi manifestazioni in Francia e Germania, la protesta del settore agricolo. Questa mattina (12 gennaio) un gruppo di agricoltori si è riunito in presìdio, con i loro trattori, allo svincolo di Bolognetta, sullo scorrimento veloce Palermo-Agrigento. Proteste e corteo con i mezzi agricoli anche a Poggioreale.
«Il settore agricolo - spiegano gli organizzatori della protesta - è in difficoltà ormai da anni e in Sicilia si scontra con problematiche specifiche come quella dell’emigrazione giovanile, che sta causando lo spopolamento di interi paesi e soprattutto la mancanza di lavoratori disponibili a portare avanti mestieri e tradizioni».
«Siamo stanchi - dice Franco Calderone, agricoltore di Marineo - di ricevere minori agevolazioni rispetto ad altre regioni italiane, di essere costretti a svendere le nostre terre, non avendo tutele da parte di nessun ente. Siamo i custodi della salute dei siciliani con i nostri prodotti genuini e ci prendiamo cura della nostra terra, coltivandola. Tutto questo lavoro e questo impegno non ci viene mai riconosciuto, e anzi siamo costretti a subire politiche nazionali ed europee che favoriscono l’importazione di prodotti non sani, come il grano canadese pieno di glifosato, a scapito dei nostri a km 0».
Il bilancio per il settore agricolo in Sicilia è risultato negativo anche lo scorso anno: alluvioni, siccità, speculazioni delle grandi multinazionali, perdita di interi raccolti, prezzi dei prodotti agricoli che non consento neppure di riprendere le spese. Questi alcuni dei problemi evidenziati.
Nel frattempo, gli agricoltori si stanno organizzando nei gruppi social, che contano ormai migliaia di iscritti da tutta l’Isola e si prevedono ulteriori presìdi e blocchi stradali nelle prossime settimane.
nel video le interviste a Franco Calderone, agricoltore di Marineo; Anthony Graziano, giovane agricoltore palermitano
4 Commenti
Santi Martino Distefano
12/01/2024 19:17
Destinazione Palermo in una prima fase e seconda a Roma Piazza dei tribunali
Nino
12/01/2024 20:04
Mettete per favore il mio commento, scendere in piazza a manifestare educatamente
vincenzo
14/01/2024 06:52
Hanno ragione a manifestare, la nostra agricoltura, le nostre terre le qualità ed eccellenze del territorio da Trapani a Capo passero, sono fra le migliori al mondo. I nostri prodotti ma non solo cereali, caseari, le carni sono un'eccellenza il frutto di un perfetto connubio fra terra- clima. Ma così facendo andando avanti senza un futuro certo, senza dare il giusto valore ai prodotti di questi grandi lavoratori andrà tutto in malora. I figli di questi produttori che svolgono un lavoro nobile ma povero di soddisfazioni poco riconosciuto e mal corrisposto saranno costretti ad andare via e poi ?
Leo bracco
19/01/2024 17:00
Vadano a lavorare. Basta con questi scioperi inutili e dannosi.