Sostegni alle imprese che si trovano nelle aree più svantaggiate in Sicilia e al Sud, aumenti delle retribuzioni nette dei lavoratori e investimenti sulle infrastrutture dell’Isola: ecco alcune richieste degli imprenditori al vertice romano con il ministro per le Riforme Luca Ciriani che ha incontrato Giuseppe Pullara, segretario regionale e vice presidente nazionale di Conflavoro piccole e medie imprese. Pullara ha rappresentato le realtà siciliane e le istanze che arrivano dal tessuto produttivo dell’Isola.
Al centro del confronto nella capitale le misure previste nella manovra e gli ulteriori interventi su cui il governo è al lavoro. Non solo il Ponte sullo Stretto, ma anche il potenziamento della rete infrastrutturale siciliana, spiccano tra gli impegni assunti dall’esecutivo. Ci sono poi Zes (zona economica speciale) e vantaggi fiscali per le attività produttive delle zone svantaggiate. Emerge pure la proposta di Conflavoro di detassare gli aumenti degli stipendi raggiungibili con rinnovi contrattuali.
«Insieme al ministro Ciriani – hanno detto Giuseppe Pullara e il presidente di Conflavoro Roberto Capobianco – abbiamo ribadito l’impegno di mettere al centro il lavoro. È fondamentale infatti il lavoro che viene creato dalle imprese che credono nell’occupazione sana. L’aumento della retribuzione netta inoltre è decisiva perché gratifica i lavoratori, incrementa il potere di acquisto e aiuta le famiglie e indirettamente anche le imprese».
Nella foto il ministro per le Riforme Luca Ciriani e Giuseppe Pullara, segretario regionale e vice presidente nazionale di Conflavoro
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