Venerdì 22 Novembre 2024

Edison, investimenti in Italia per 10 miliardi e scommessa nucleare

Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, Quassolo (Torino), 15 Settembre 2023. ANSA/MASSIMO LAPENDA

Nell’anniversario dei 140 anni dall’avvio delle attività, Edison guarda al futuro con un ambizioso piano strategico di sviluppo al 2030 che prevede dieci miliardi di investimenti e l’obiettivo di raddoppiare il margine operativo lordo in una forchetta tra 2 e 2,22 miliardi. Il gruppo controllato dal colosso francese Edf scommette anche sul nucleare e prevede, se si creeranno le condizioni per il suo ritorno in Italia, la realizzazione di due impianti di nuova generazione entro il 2040. Dei 10 miliardi di investimenti previsti, circa la metà puntano sullo sviluppo di fonti rinnovabili, circa 1 miliardo sui sistemi di flessibilità e circa 2,5 miliardi sui servizi energetici per la decarbonizzazione dei consumi. La restante quota, pari a 1-2 miliardi di euro, sarà destinata alle attività del gas e alla crescita del portafoglio clienti. L’obiettivo sul margine operativo lordo verrà raggiunto grazie a un significativo cambiamento del portafoglio industriale che porterà le attività a emissioni dirette nulle o quasi a rappresentare il 70% dell’Ebitda rispetto alla media dell’ultimo triennio che è stato pari al 35%. Il portafoglio di attività vedrà l’energia elettrica rinnovabile salire a oltre il 45% della redditività del gruppo. Ambiziosa è anche la prospettiva per la produzione di energia elettrica al 2040. In particolare la prospettiva di Edison è quella di realizzare due impianti nucleari di ultima generazione con piccoli reattori modulari (Smr) da 340 Mw ciascuno. Una progetto che porterà a valorizzare le competenze tecnologiche di Edf. E proprio in questo contesto che si inserisce l’accordo siglato nei mesi scorsi dal colosso francese dell’energia, da Edison, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare. Per una quindicina di impianti nucleari di nuova generazioni in Italia serviranno “investimenti per una trentina di miliardi. Siamo stati tra i primi a riaprire il dibattito sul nuovo nucleare e riteniamo che un mix energetico bilanciato abbia bisogno di un elemento programmabile e in questo nucleare può giocare un ruolo importante», spiega Nicola Monti (nella foto), amministratore delegato di Edison. Nel settore della produzione elettrica, inoltre, l’obiettivo è di arrivare al 2030 con 5 Gw di capacità rinnovabile installata tra eolico, fotovoltaico e idroelettrico rispetto agli attuali 2 Gw; almeno 2 nuovi impianti termoelettrici di ultima generazione ed almeno un sistema di cattura della Co2, da installare entro il 2035. Edison conferma la sua «leadership nella transizione energetica. Questo significa guardare sempre avanti e compiere oggi scelte coraggiose stimolando tutti gli attori a un confronto serio e ispirato alla neutralità tecnologica, che integra sicurezza e indipendenza del sistema con sostenibilità economica ed ambientale», aggiunge Monti. In arrivo anche nuove assunzioni per affrontare le sfide del futuro. Sono previste «trecento assunzioni all’anno fino al 2030. Si tratta - aggiunge Monti - di assunzioni di giovani diplomati e laureati, con l’obiettivo di avere almeno il 40% della componente femminile».

leggi l'articolo completo