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Il ritorno a scuola sarà più caro per le famiglie siciliane

Federconsumatori avverte: l’inflazione colpisce duro anche sui libri e sul corredo scolastico

Brutte notizie per i consumatori siciliani a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico 2023/24: l’inflazione colpisce duro anche sui libri e sul corredo scolastico con costi in crescita per le famiglie.
Il prezzo dei libri del biennio del liceo scientifico a Palermo, passa da una media di 345,80 euro a 379,30 euro, mentre al Classico si passa da 332,85 a 341 euro.  All’Artistico si spende quest’anno una cifra media pari a 245,60 euro, contro i 245,30 dell’anno scorso. Per gli istituti tecnici si passa da 354,20 euro a 376,50 euro.

Per comprare i libri di prima media, a Palermo, quest’anno si spendono 336,40 euro contro i 299,95 dell’anno scorso. A queste spese, inoltre, vanno aggiunte quelle (non di meno in crescita) per zaino, astuccio, penne, matite e pennarelli, quaderni e quadernoni e tutto il resto del corredo scolastico necessario agli alunni.Tutto materiale che, secondo quanto rilevato sul campo (cioè in cartoleria e al supermercato) da Federconsumatori quest’anno costa il 6,26% in più con picchi di +18% su alcuni articoli, come i diari ispirati ai personaggi dei cartoni.

«Purtroppo anche quest’anno registriamo aumenti, anche a doppia cifra, nei prezzi dei libri e del corredo scolastico - commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - e si tratta di aumenti veramente difficili da digerire, perché riguardano il diritto-dovere allo studio dei nostri bambini e ragazzi».

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