«Quanto paventato circa il passaggio al libero mercato da parte della società Siremar - Caronte & Tourist Isole Minori si è incredibilmente avverato poiché, a parte l’organizzazione delle corse, il problema delle tariffe si è presentato con la sua prevista gravità, in quanto sui mezzi adibiti al trasporto di carburanti, Gpl, rifiuti speciali e ospedalieri, ossigeno) è stato applicato un rincaro pazzesco di circa 500 per cento, come comunicato dagli operatori del settore locali». I sindaci delle isole di Sicilia non ci stanno e si sono rivolti anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al presidente della Regione Renato Schifani. Domenico Arabia sindaco di Santa Marina Salina, Fabrizio D’Ancona di Pantelleria, Francesco Forgione di Favignana, Riccardo Gullo di Lipari, Filippo Mannin, di Lampedusa e Linosa Salvatore Militello di Ustica, Giacomo Montecristo di Leni e Clara Rametta, di Malfa hanno puntualizzato che «quanto sta accadendo nel pieno svolgimento della stagione turistica crea situazione incertezza e di notevole disagio e si riverbera negativamente dal punto di vista economico e sociale oltre che nelle presenze turistiche, che registrano un forte calo, anche nell’aumento dei costi a carico delle popolazioni locali, nel momento in cui, si ribadisce, il contenimento delle tariffe sarebbe fondamentale per la stabilità economica delle singole isole. Già gli aumenti dei costi dei trasporto a livello nazionale, soprattutto per la Sardegna e la Sicilia, si riflette negativamente nell’economia turistica, principale fonte di sostentamento di queste comunità isolane, e l’aumento tariffario applicato nei collegamenti navali comporta gravissimi danni economici e sociali che si portano all’attenzione di codeste istituzioni affinché possano essere adottati idonei provvedimento di contenimento a favore dell’economia turistica, già penalizzata dalle pesanti condizioni di micro insularità e, come già accennato, dalle vicende tariffarie nazionali».
I sindaci delle isole di Sicilia con in testa il coordinatore Riccardo Gullo «confidano in un urgente intervento per l’adozione di misure correttive al libero mercato e bloccare gli aumenti tariffari già applicati, al fine di evitare danni irreversibili all’economia locale, caratterizzata da una limitata stagionalità».
Nella foto notiziarioeolie.it il distributore di carburante rifornisce un mega yacht
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