Si chiama «Dedicata a te» la card che aiuterà le famiglie italiane a far fronte all’aumento dei prezzi degli alimenti e dei beni di prima necessità. Con un valore di 382,50 euro sarà disponibile per circa un milione e 300 mila nuclei familiari con redditi bassi. È ai blocchi di partenza l’atteso bonus previsto dalla prima manovra del governo Meloni per far fronte al caro spesa che ha svuotato i carrelli di molti italiani. Dal latte alla pasta, l’aumento dei prezzi ha fatto crescere la spesa delle famiglie, costringendole a comprare meno. Il crollo, che ha riguardato anche beni alimentari di prima necessità, è stato definito allarmante dalle associazioni di consumatori. Annunciato dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, il provvedimento prevede un aiuto una tantum destinato a chi ha un Isee fino a 15.000 euro annui e verrà erogato attraverso gli uffici oostali. La misura era stata inserita nella legge di Bilancio 2023, grazie allo stanziamento di un fondo specifico di 500 milioni di euro. A partire dal 18 luglio i Comuni invieranno le comunicazioni contenenti le indicazioni ai beneficiari della carta, stimati inizialmente in oltre 1,4 milioni e ora, dopo le verifiche dell’Inps scesi a circa 1,3 milioni. Il termine era inizialmente previsto per la fine di giugno, ma è slittato, come comunicato da Inps il 26 giugno, perché «in base ad alcune segnalazioni pervenute dai Comuni, è emersa l’esigenza di rendere più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari del contributo da parte dei Comuni». I dati diffusi dall’Istat relativi a maggio 2023 mostrano vendite al dettaglio che registrano un aumento del +3% in valore, ma un calo del 4,7% in volume. Numeri che testimoniano quanto la crescita dei prezzi «continua a incidere sui comportamenti di acquisto dei cittadini, costretti a consumare meno, operando tagli e rinunce, spendendo più di prima», sottolinea Federconsumatori. Per effetto dell’inflazione alimentare più alta da 40 anni, sottolinea Coldiretti, «l’Italia si prepara a vivere l’estate a tavola più cara da decenni. Bene la card alla luce di oltre 3,1 milioni di persone che in Italia hanno chiesto aiuto per mangiare». La somma potrà esser spesa fino al 31 dicembre 2023 e la misura, secondo quanto spiegato a giugno da Lollobrigida, si va ad aggiungere a un altro fondo che quest’anno investirà quasi cento milioni per l’acquisto di generi alimentari che verranno distribuiti attraverso il terzo settore.