Dalla Regione 38 milioni agli artigiani: credito agevolato per nuovi investimenti. Il bando
Un bando da 38 milioni di euro a sostegno degli artigiani siciliani. Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale delle Attività produttive, Carmelo Frittitta, è stato approvato e pubblicato l’avviso pubblico “Più artigianato" il cui obiettivo è sostenere gli investimenti delle imprese del settore. Nel dettaglio, le agevolazioni, che saranno erogate nei limiti del "de minimis", consistono in un abbattimento degli interessi sui finanziamenti bancari o contratti di leasing finanziario fino all’80% del tasso di riferimento, cui si aggiunge un contributo in conto capitale pari al 20% degli investimenti sostenuti. L’aiuto è concesso con procedura valutativa a sportello. L'ente gestore del fondo è la Crias, la Cassa regionale per il credito artigiano. «Con questa iniziativa - dice l'assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo - il governo Schifani va incontro al fabbisogno reale delle imprese artigiane siciliane messe a dura prova dalla crisi pandemica, dal recente incremento dei costi delle materie prime e dell'energia e dall'annoso problema delle difficoltà di accesso al credito attraverso i canali tradizionali. Si tratta di agevolazioni - sottolinea l'esponente della giunta regionale - pensate per quegli artigiani che intendono effettuare investimenti di crescita, perché soltanto investendo una impresa può generare occupazione e reddito e sostenere le sfide del mercato». Dalle 11 del 31 luglio 2023, accedendo al sito della Crias - www.crias.it - tramite la piattaforma "Crias Agevola" si potrà procedere all’invio della istanza attraverso le credenziali SPID. Qui il link al bando e alla piattaforma.
Come funziona
Ente gestore del fondo è la Crias, la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane, che opererà attraverso una convenzione con l'assessorato regionale delle Attività produttive e un bando pubblicato oggi, 30 giugno. Il bando è rivolto alle imprese artigiane, costituite anche in forma di cooperative o consortile, che abbiano stipulato con le banche contratti di finanziamenti per investimenti o spese. Le istanze potranno essere inoltrate a partire dal 31 luglio sulla piattaforma dedicata sul sito Crias.
Gli investimenti e le spese ammissibili
• acquisto del terreno destinato alla costruzione e/o ampliamento di fabbricati (agevolabile nella misura del 15% della spesa ammissibile); • acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di fabbricati; • acquisto di macchine, attrezzature ed impianti, autoveicoli, incluse le spese per gli impianti e le attrezzature connesse al sistema informatico e comunicazionale • acquisto di software, diritto di brevetto e licenze e alla realizzazione di siti web a sostegno dell’immagine e per la promozione dell’impresa artigiana, alle attività di studio e progettazione necessarie all’introduzione di innovazioni nel processo produttivo; • acquisto di scorte di materie e di prodotti finiti, per un importo non superiore a 200mila euro (per tale destinazione è necessario presentare domanda separata).
I limiti e le agevolazioni
Le operazioni di finanziamento, liberamente stipulate sul mercato, possono prevedere un periodo di pre-ammortamento della durata massima di 12 mesi per tutte le tipologie di investimenti. L’investimento non è soggetto ad alcun limite d’importo, essendo un’agevolazione «de minimis» (Reg. UE n.1407/2013). L’impresa, in applicazione al «de minimis», non può usufruire, nell’arco di tre anni, di agevolazioni pubbliche complessive superiori a 200.000 euro (per le imprese di trasporto su strada questo importo non potrà superare 100.000 euro). Sono escluse dalle agevolazioni le operazioni di finanziamento di importo inferiore a 5.000. Contributo in conto interessi: 60% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del finanziamento; 80% se garantito dai Confidi. Contributo in conto capitale 20% del costo documentato (aggiuntivo al contributo in conto interessi/canoni).
Durata
I contributi in conto interessi sono riconosciuti per una durata massima di: a) 12 anni per i finanziamenti destinati all’acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento ed ammodernamento locali; b) 6 anni per i finanziamenti relativi alle altre destinazioni ad eccezione dell’acquisizione di scorte di materie prime e prodotti finiti; c) 5 anni per i finanziamenti relativi all’acquisizione di scorte di materie prime e prodotti finiti.
Domanda di ammissione alle agevolazioni
La domanda, per essere ricevibile ed ammissibile al finanziamento, deve rispondere ai seguenti requisiti: essere presentata via web sulla piattaforma messa a disposizione da Crias; essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa artigiana e dal soggetto presentatore (Banche, Associazioni artigiane di categoria, Consorzi di garanzia fidi); essere trasmessa a C.R.I.A.S. dal soggetto presentatore, non oltre 6 mesi dall’erogazione. Dalle 11 del 31 luglio 2023, accedendo al sito della CRIAS - www.crias.it - tramite la piattaforma “Crias Agevola”, si potrà procedere all’invio delle istanze attraverso le credenziali SPID. Le domande saranno valutate tramite procedimento valutativo a sportello (ex art. 5 D.Lgs. N. 123/98) entro 60 giorni.