Ombrellone e lettino quest’estate costeranno dal 10 al 20 per cento in più rispetto all’anno scorso. Per un giorno al mare una coppia spenderà dai 20 euro di giugno fino ai 40 di agosto che possono arrivare pure a 50 euro nelle località turistiche più gettonate come San Vito Lo Capo e Taormina. Gli aumenti sono comunque abbastanza contenuti nonostante la congiuntura economica sia particolarmente negativa: i rincari per benzina, pedaggi, bollette e spesa hanno inevitabilmente provocato un balzo in avanti dei costi di gestione degli stabilimenti balneari. Sui gestori delle spiagge incombe infatti l’incertezza legata alla liberalizzazione delle concessioni, il cui futuro è tuttora in discussione. Quelle attuali, secondo la direttiva europea Bolkestein, scadono il prossimo 31 dicembre: subito dopo si dovrebbero assegnare le nuove anche perché il consiglio di Stato ha bocciato la proroga di un anno che era stata decisa dal governo nazionale.
Ma la Regione difficilmente potrà pianificare la mappatura delle coste e dare il via ai bandi di gara entro il primo gennaio del 2024. Molti comuni, infatti, devono ancora dotarsi del piano di utilizzo del demanio marittimo: per questo motivo l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Elena Pagana, che ha già istituito un nucleo di esperti, ha intenzione di inviare i commissari nelle amministrazioni in ritardo e di insediare un tavolo tecnico per accelerare le procedure.
Un servizio di Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
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