Lunedì 23 Dicembre 2024

Caro voli in Sicilia, l'Enac incontra l'Antitrust. La Regione: sconti per i residenti

L’Enac dalla parte dei passeggeri per risolvere il problema del caro biglietti aerei da e per la Sicilia, soprattutto in concomitanza con i periodi festivi e con la stagione estiva: è questa la posizione che l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile presenterà all’Autorità Garante della Concorrenza che ha contattato il presidente Pierluigi Di Palma e il direttore generale Alessio Quaranta per fissare a breve un incontro. Azioni analoghe per contenere i prezzi dei voli sono state intraprese anche da parte del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Il presidente Di Palma - spiega una nota - in merito al problema del caro prezzi è in contatto anche con l’amministratore delegato della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo, Vito Riggio. A tal fine l’Enac sta acquisendo elementi utili e sta elaborando dati e informazioni per la relazione che presenterà all’Antitrust su questo tema, a tutela del diritto alla mobilità di tutti i passeggeri, con particolare riguardo per coloro che si devono spostare da e per le isole.

Sconti per i residenti

Un contributo economico per i viaggiatori siciliani residenti nell’Isola e la costituzione di una rete di aeroporti siciliani di cui farà parte anche la Regione. Queste alcune delle proposte sul tavolo dell’Osservatorio per il trasporto aereo, l’organismo voluto dal presidente della Regione per il monitoraggio del traffico aereo da e per la Sicilia, che si è riunito oggi per la seconda volta a Palazzo d’Orléans. Al tavolo dell’osservatorio che riunisce, tra gli altri, i vertici dei sei aeroporti siciliani, Enac, Università di Palermo e Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, è approdata l’iniziativa del governo regionale, illustrata dall’assessore alle Infrastrutture, di una modalità di sconto applicata unicamente ai viaggiatori residenti in Sicilia e consistente in un contributo economico regionale da applicare a ogni tratta, con l’obiettivo di attenuare l’impatto economico del caro-voli. Si tratterebbe di un’ipotesi di scontistica, ancora allo studio e da sperimentare, aperta ai siciliani residenti nell’Isola. Inoltre, fra le proposte sul tavolo degli interlocutori, l’istituzione di un protocollo d’intesa fra la Regione e le società di gestione degli scali aeroportuali siciliani, che insieme contano 20 milioni di passeggeri, al fine di cooperare in un’ottica di sistema e sviluppo congiunto. Le linee di intervento della rete di aeroporti della Sicilia riguarderanno l’intermodalità e i collegamenti fra aeroporti e territori regionali circostanti, la promozione della Sicilia intesa come offerta complessiva infrastrutturale, la creazione e l’emissione di card integrate ad uso dei turisti valide per tutti i tipi di trasporto dall’aeroporto di arrivo ai territori di permanenza turistica e viceversa e la gestione di eventi internazionali. Tra le finalità della rete di aeroporti ci sarebbe anche la gestione integrata delle emergenze di protezione civile con possibile ricaduta sugli scali regionali, l’ideazione di un brand e la condivisione di strategie commerciali, l’interscambio di buone pratiche e programmi di formazione congiunta, ma anche di professionalità e competenze, la realizzazione di gare congiunte per specifiche categorie merceologiche. Nel corso del dibattito è stata sottolineata la necessità di portare avanti il percorso di riconoscimento della condizione di insularità e della continuità territoriale per assicurare i giusti benefici ai residenti nel sistema dei trasporti. Annunciata, infine, la richiesta fatta al ministero dei Trasporti per migliorare e incrementare i collegamenti ferroviari da e verso gli aeroporti siciliani.

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