Giovedì 26 Dicembre 2024

Al via il bonus trasporti da 60 euro per treni e bus: come riceverlo

Al via il nuovo bonus trasporti da 60 euro. L’obiettivo è quello di sostenere, contro il caro energia, famiglie, studenti e lavoratori nell’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. I ministri Giancarlo Giorgetti (Mef), Marina Elvira Calderone (ministero del Lavoro) e Matteo Salvini (Mit) hanno firmato il decreto che disciplina le modalità di erogazione del contributo previsto dal decreto legge sui carburanti con stanziamenti per 100 milioni di euro.

Chi può richiederlo

Il contributo può essere richiesto da persone fisiche che, nel 2022, hanno avuto un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro.

Come si utilizza

Il bonus deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione. L'abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.

Come presentare la domanda

La domanda va presentata entro il 31 dicembre 2023 attraverso il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it. Il bonus, la cui piattaforma sarà attiva da maggio, si può chiedere per se stessi o per un beneficiario minorenne a carico. Il richiedente accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne.

Bonus trasporti, come è cambiato

Il bonus trasporti è una nuova edizione di quello attivo fino al 31 dicembre scorso che aveva garantito uno sconto fino a 60 euro del costo degli abbonamenti per il trasporto pubblico: autobus, tram e ferrovie regionali. La differenza è che poteva essere ottenuto da tutti coloro con redditi fino a 35mila euro. Il bonus è stato chiuso il 31 dicembre e lo si poteva richiedere sul sito del ministero del Lavoro fino a esaurimento delle risorse e più di una volta, purché usufruito nell'arco del mese della domanda. Il bonus era valido nel mese di emissione, superato il quale scadeva reimmettendo il denaro nella dotazione del Fondo.

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