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Rottamazione Ter, rata prorogata: quando pagarla. Ma arriva anche la Quater per mettersi in regola

Una veduta esterna della sede centrale dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, Roma, 28 aprile 2022. ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Sarà possibile pagare la rata della Rottamazione ter, prevista per il 28 febbraio, fino al prossimo 6 marzo. Lo ricorda sul proprio sito istituzionale agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader). I debitori che sono riusciti a rispettare il termine prorogato al 14 dicembre scorso, riferito alle rate di rottamazione originariamente in scadenza nel 2020 e nel 2021, devono ora far fronte alla prossima scadenza di fine mese. Considerati i 5 giorni di ritardo tollerati, si giunge pertanto al 6 marzo (primo giorno lavorativo successivo al 5 marzo che è domenica).

Rottamazione Ter, cosa succede se non si paga

Si ricorda che in caso di omissione, totale o parziale, o di ritardo superiore a 5 giorni nel pagamento anche di una sola rata della definizione agevolata si incorre in diverse conseguenze: si ripristina il debito originario, comprensivo di sanzioni e interessi di mora, al netto ovviamente dell’importo versato in pendenza della rottamazione; si perde il diritto alla dilazione del debito residuo che può pertanto legittimare l’immediata ripresa delle azioni esecutive dell’agente della riscossione. Ma l'ultima Legge di Bilancio ha previsto un ultimo salvagente per mettersi in regola, grazie alla Rottamazione Quater.

Rottamazione Quater

Nei giorni scorsi, infatti, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha chiarito chi può accedere alla Rottamazione Quarter nel 2023. Tutti possono beneficiare della nuova tregua fiscale, prevista dalla Legge di Bilancio 2023: in particolare, chi ha aderito alla Rottamazione-ter, a prescindere se in regola con i pagamenti, può presentare domanda per accedere alla nuova Definizione agevolata (Rottamazione-quater) che prevede, oltre alla cancellazione delle sanzioni e degli interessi di mora, anche la cancellazione degli interessi iscritti a ruolo e dell’aggio. Viene sottolineato che può quindi presentare istanza anche chi non è riuscito a inviare la domanda per la Rottamazione ter, chiusa alla fine dell’anno scorso e deve ancora saldare i carichi di riscossione affidati all’agente dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Rientrano nella nuova pace fiscale anche i cittadini che, nei primi giorni di dicembre, hanno tentato di pagare i debiti rimanenti ma a causa di un malfunzionamento del servizio online dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, non ci sono riusciti. Le domande per la definizione agevolata delle cartelle possono essere inviate entro il 20 aprile di quest’anno e la prima rata (o la rata unica) deve essere saldata il 31 luglio 2023.

Rottamazione, pagamento online

Altra novità riguarda il pagamento online della Rottamazione. I contribuenti possono presentare la richiesta di adesione alla definizione agevolata utilizzando l’apposito servizio disponibile direttamente nell’area pubblica del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, senza la necessità di inserire credenziali di accesso. La richiesta deve essere trasmessa in via telematica entro il 30 aprile 2023. E’ stata stabilita la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti "Rottamazioni“ che risultano decadute per mancati pagamenti. La definizione agevolata consente di versare il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio. Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni. Nella sezione "Definizione agevolata" si deve compilare l’apposito form inserendo i numeri identificativi delle cartelle/avvisi che si vogliono includere nella domanda di adesione, specificando il numero delle rate in cui si intende suddividere l’importo dovuto e il domicilio al quale verrà inviata entro il mese di giugno la comunicazione delle somme dovute. È inoltre necessario indicare un indirizzo e-mail al quale verrà inviata la ricevuta di presentazione della domanda ed è obbligatorio allegare la documentazione di riconoscimento. È possibile inserire anche i singoli carichi, contenuti nella cartella/avviso per i quali si intende aderire alla definizione agevolata. Dopo aver confermato l’invio della richiesta il contribuente riceverà una prima e-mail all’indirizzo indicato, con un link da convalidare entro le successive 72 ore. Decorso tale termine, il link non sarà più valido e la richiesta sarà automaticamente annullata.

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