Stop a tanti bonus nel 2023: da quello relativo alla ristrutturazione delle facciate, a quello per l'acquisto di tv fino al famoso 110%. Si tratta di agevolazioni che erano state introdotte nelle precedenti legislature. Con la Manovra che è stata approvata nelle scorse ore alla Camera e che sarà successivamente visionata anche nell’Aula del Senato, il Governo Meloni ha deciso di tagliare diverse agevolazioni.
Addio al Superbonus 110%
Stop al Superbonus 110%. Introdotto in tempo di pandemia da Covid-19 dal Governo Conte, il Superbonus attuale non verrà prorogato, ma sarà sostituito da un’agevolazione che scenderà al 90%. Occorre precisare che il Superbonus rimarrà in vigore per i lavori deliberati entro il 18 novembre 2022 e la Cilas presentata entro il 31 dicembre. O, in alternativa, con la delibera avvenuta dal 19 al 24 novembre dell’anno in corso, ma con la presentazione della Cilas entro la data del 25 novembre 2022.
Scompare il bonus facciate
Altro stop riguarda anche il bonus facciate. La misura era stata introdotta nella Manovra 2020 e prevedeva un’agevolazione fiscale del 90% per i costi avvenuti nel 2020 e nel 2020. La percentuale, successivamente, era stata scesa 60% nel 2022. Il Governo ha deciso, adesso, di non rinnovare il bonus.
Stop al bonus tv
Addio anche al bonus tv e decoder. La misura varata con il Decreto Aiuti bis prevedeva la possibilità di accedere a un contributo massimo di 50 euro l’acquisto di televisori e decoder adatti ai nuovi standard di trasmissione Dvbt-2/Hevc. Il bonus, adesso, è sparito dalla Legge di Bilancio 2023.
Bonus trasporti
Nella Manovra non vi è traccia anche del bonus trasporti. L’agevolazione prevedeva un contributo di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento ai mezzi pubblici o al trasporto ferroviario. La scadenza è fissata per il 31 dicembre 2022, ma chi aderirà al bonus entro quella data potrà comunque usufruirne fino al termine di gennaio 2023.