Si spera sempre che il nuovo anno porti con sé novità e sorprese. E in effetti, per questo 2023 sembra che molti saranno accontentanti: la nuova legge di bilancio del governo Meloni prevede un aumento del taglio del cuneo fiscale. Il taglio dei contributi previdenziali sarà circa del 2% in più rispetto all’ultimo decreto Aiuti bis, varato questa estate e valido fino al mese di dicembre, che prevedeva un taglio del 1,2% per i redditi fino a 35 mila euro. Uno sconto modesto sugli stipendi, nei quali i lavoratori dipendenti si sono ritrovati fino a un massimo di 25 euro in più al mese. Il governo ha deciso di provare a mettere in campo degli interventi più mirati, per evitare di disperdere troppo le forze e, anzi, concentrarle sulle fasce sicuramente più in difficoltà in questo scenario di crisi: Con la manovra varata per il 2023, infatti, il taglio al cuneo fiscale subirà un incremento fino al 3%. A beneficiarne, però, saranno prevalentemente i redditi lordi fino a 25 mila euro; cioè fino ai 1923 euro mensili. I redditi fino a 35 mila euro comunque non verranno dimenticati: nella manovra, il governo ha confermato il taglio del 2% sui contributi dovuti sulle retribuzioni fini a 35 mila euro (2.692 euro mensili) già in vigore per la seconda parte del 2022. Il Sole 24 Ore ha calcolato le percentuali di taglio del cuneo fiscale e gli importi indicativi di sconto contributivo che si traduce in maggiore importo netto in busta paga: i redditi fino a 10 mila euro, usufruendo del taglio del 3%, avranno un maggiore importo in busta paga equivalente a 19,25 euro mensili, ovvero 231 euro all’anno in più. I redditi di 15 mila euro, invece, potranno godere di 28,88 euro in più al mese in busta paga, per un totale annuo di 346,50 euro. I redditi da 20 mila euro lordi avranno in busta paga un eccedenza di 32,92 euro mensili, che si tradurranno in 395 euro all’anno in più. Infine, le soglie di reddito da 25 mila euro andranno incontro ad un aumento in busta paga mensile di 41,15 euro, che, in un anno, ammonta a 493 euro in più all’interno della propria busta paga.