E’ sospesa l’efficacia del provvedimento con il quale l’Antitrust, nel luglio scorso, ha sanzionato la società Ente Acquedotti Siciliani (E.A.S.) con 500mila euro, accusandola di aver «disatteso, nell’emettere fatture e solleciti di pagamento, gli obblighi informativi prescritti in capo ai Gestori idrici verso l’utenza in tema di prescrizione biennale» nonché sistematicamente «rigettato le istanze degli utenti per ottenere il riconoscimento della prescrizione biennale su crediti fatturati dopo il 1° gennaio 2020 relativi a consumi idrici risalenti a oltre due anni prima». L’ha deciso con ordinanza il Tar del Lazio.
I giudici, ritenendo che il ricorso «si basa su assunti non palesemente infondati e che necessita degli adeguati approfondimenti di merito», hanno considerato «la sussistenza del periculum, anche in ragione dello stato di liquidazione in cui versa il ricorrente». L’effetto è stato: sospensione, allo stato, dell’efficacia dell’atto contestato, con rinvio all’udienza pubblica del 19 aprile 2023 per la prosecuzione della discussione.
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