Riduzione per chi riceve l'Assegno Unico. Interessa soltanto alcune famiglie e superano anche le 50 euro. L’agevolazione, volta a sostenere la genitorialità e le famiglie residenti nel nostro Paese, sarà inoltre oggetto di modifiche, nei prossimi mesi, da parte del nuovo Governo Meloni.
Assegno Unico, i tagli
In alcuni casi, sono stati previsti alcuni tagli all’Assegno Unico che hanno riguardato determinate famiglie già dall’ultimo accredito. Le riduzioni, purtroppo, avverranno anche nei prossimi mesi. Il taglio, che in alcuni casi ha raggiunto anche i 54 euro, è stato lamentato dalle famiglie monoparentali. Questo perché i tagli alla misura sono stati disposti dall’INPS dopo delle verifiche effettuate dall’Istituto alle famiglie con un solo genitore.
Assegno Unico, perchè i tagli
La situazione è scaturita da una problematica di natura normativa. L’Articolo 4, comma 8, del Decreto Legislativo n. 230/2021 ha infatti concesso delle maggiorazioni all’importo mensile nel caso in cui entrambi i genitori siano lavoratori. L’importo della maggiorazione è variabile: per ISEE che non superino i 15.000 euro, l’importo previsto è di circa 30 euro per ciascun figlio minorenne e, come già detto, viene concesso solo nel caso in cui entrambi i genitori siano lavoratori. Al salire dell’ISEE familiare, la maggiorazione si riduce, fino a diventare praticamente nulla per ISEE alti (pari o superiori ai 40.000 euro). Molte famiglie con un solo genitore hanno comunque effettuato la richiesta per ottenere l’importo aggiuntivo sull’Assegno mensile. L’Istituto, durante gli scorsi mesi, ha erroneamente attribuito gli importi maggiorati anche a tali famiglie ma secondo l’INPS, a queste famiglie l’importo in aggiunta non spetta perchè mancherebbe il requisito fondamentale per l’ottenimento dell’importo aggiuntivo: un secondo genitore lavoratore.