In meno di una settimana il precario equilibrio dei dipendenti e dirigenti regionali è saltato sotto il fuoco incrociato di una raffica di provvedimenti del governo uscente e dell’impugnativa da parte del governo nazionale di norme cruciali per il rinnovo del contratto. Il risultato è che la giunta Schifani, nemmeno nata, trova già davanti a sé un muro dei sindacati.
L’ultima mossa, ieri, l’ha fatta l’Aran. L’agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego, guidata da Accursio Gallo, ha fatto sapere di stare valutando di scrivere al governo per chiedere nuove direttive sulla prosecuzione della trattativa per il rinnovo del contratto dei regionali. Una mossa che equivale a un nuovo stop alle trattative.
Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Giacinto Pipitone
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