«Il piano straordinario di rafforzamento dei Centri per l’Impiego in Sicilia si completerà, nella migliore delle ipotesi, tra un anno». Lo affermano i segretari di Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp Sicilia, Andrea Gattuso, Francesco Lo Re e Danilo Borrelli, che spiegano: «Non si comprendono i motivi per cui, a fronte di una obiettiva carenza di personale, la Regione Siciliana si ostini a negare l'evidenza, con conseguenze negative sull'offerta dei servizi rivolti ai cittadini. Se il personale non servisse non ci sarebbe alcun motivo di bandire un nuovo concorso. Se invece serve, così come stabilito dal piano di rafforzamento del 2019, non esistono motivi validi per non continuare ad avvalersi dell’assistenza tecnica di circa 300 professionisti con oltre tre anni di esperienza e formazione».
I sindacalisti continuano: «Sino ad oggi è stato portato avanti solo un lavoro di profilazione. Ma nulla è stato fatto per individuare percorsi di politiche attive per i beneficiari. Avevamo chiesto al dirigente Gaetano Sciacca di presentare «ad Anpal Servizi e al ministro del Lavoro la richiesta di utilizzare gli ex-Navigator per l’attuazione del programma Gol, almeno sino al prossimo 31 dicembre. Ma la nostra proposta non è stata accettata. Precisando che non c'è alcuna contrapposizione tra i lavoratori Anpal e quelli della Regione, che svolgono egregiamente il loro lavoro, abbiamo deciso di proclamare subito lo stato di agitazione riservandoci di promuovere ulteriori azioni di protesta». I sindacati lanciano nello stesso tempo un appello a tutte le forze politiche al fine di tutelare posti di lavoro, fornire servizi migliori ed evitare il rischio di perdere le risorse del Pnrr.
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