Giovedì 19 Dicembre 2024

Sicilia prima regione per aumento delle esportazioni

Volano le esportazioni

Volano le esportazioni in Sicilia, che si attesta al primo posto tra le regioni italiane davanti alle Marche e alla Sardegna come aumento percentuale rispetto al secondo trimestre del 2021. Il movimento ammonta a poco più di 8 miliardi rispetto ai circa 4 miliardi e mezzo dell’anno scorso con un balzo in avanti del 78,02%. L’analisi di Unioncamere Sicilia indica che l’export, settore da sempre strategico per l’economia dell’Isola ha davvero messo le ali nonostante l’emergenza sanitaria legata al Covid non sia ancora cessata e nonostante la guerra in Ucraina. «Tutte le regioni italiane fanno registrare dati confortanti e positivi ma quello siciliano è davvero stupefacente, perché vuol dire che nonostante tutto le nostre aziende e i nostri prodotti tirano ancora molto all’estero - dice Pino Pace, presidente di Unioncamere Sicilia -. I dati ci indicano che mentre la media italiana delle esportazioni è di +22,5%, noi siamo oltre il 72%. Sappiamo benissimo quanto che l’export sia fondamentale per l’economia dell’Isola, con i nostri prodotti che godono sempre di grande fiducia a livello internazionale. Tutto questo lo annotiamo mentre persiste la guerra in Ucraina che ci continua a preoccupare - continua Pace - ma di più mi preoccupa il caro bollette, il caro carburante e il caro vita in generale, a rischio abbiamo tantissime aziende e serve in tal senso un forte intervento del governo nazionale». Di seguito le percentuali relative ai dati riferiti ai settori merceologici con la percentuale rispetto allo stesso periodo del 2021: coke e prodotti raffinati 5miliardi 278.054.013 (+ 127,84%); sostanze e prodotti chimici 574milioni 724.726 (+39,85%); alimentari, bevande e tabacco 562 milioni 505.391 (+47,49%); computer e apparecchi elettronici e ottici 441milioni 079.646 (+47,78%); articoli in gomma e materie plastiche 173milioni 391.691 (+19,26%); apparecchi elettrici 152 milioni 633.123 (+21,89%). Praticamente stabili i prodotti agricoli, animali e della caccia (-0,43%). In flessione articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici -17,04% e anche metalli di base e prodotti in metallo, escluse macchine ed impianti - 8,58%.

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