Sabato 16 Novembre 2024

Bonus 200 euro, le categorie che devono presentare la domanda

Il bonus 200 euro andrà ad un'ampia platea di soggetti ma c'è chi dovrà presentare la domanda e chi invece riceverà il contributo direttamente sul proprio conto. Il decreto Aiuti bis ha, inoltre, ampliato la categoria dei percettori: lavoratori come cassaintegrati e lavoratrici rientrate dalla maternità, sportivi, dottorandi, assegnisti di ricerca e pensionati dal 1° luglio 2022, oltre al finanziamento di ulteriori 100 milioni di euro per l’erogazione del bonus 200 euro ai professionisti.

Bonus 200 euro senza domanda

Non dovranno presentare la domanda i lavoratori dipendenti pubblici, i disoccupati. A ottobre sarà erogato, sempre in maniera automatica, ai titolari di Naspi e Dis-Coll (purché in disoccupazione a giugno), ai beneficiari della disoccupazione agricola 2021 e ai titolari delle ex indennità Covid previste dai decreti Sostegni e Sostegni bis.

 Bonus 200 euro, chi deve presentare la domanda

I dipendenti privati per poter ottenere il bonus 200 euro, devono far pervenire un’autodichiarazione al datore di lavoro. Dovranno presentare la domanda all'Inps, entro il 31 ottobre, i collaboratori e gli stagionali, i collaboratori coordinati e continuativi, con contratto attivo al 18 maggio e reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35mila euro per il 2021; stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35mila euro (nella platea sono ricompresi i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo); iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, da cui deriva un reddito non oltre i 35mila euro; autonomi occasionali privi di partita Iva iscritti alla gestione separata alla data del 18 maggio e che abbiano versato un contributo mensile nel corso del 2021; incaricati di vendite a domicilio, iscritti alla gestione separata alla data del 18 maggio, che possono far valere per il 2021 un reddito superiore a 5mila euro derivante da tale attività.

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