«I dati Istat sulla regione parlano chiaro: in soli dieci anni l’Isola ha visto diminuire la propria popolazione di ben 310.219 residenti, oltre 31 mila ogni anno. Come se fosse stata abbandonata l’intera provincia di Ragusa. Il trend negativo delle nascite rischia di trasformarsi in un’autentica bomba sociale, capace di minare dalle fondamenta il welfare e lo stesso futuro del Paese e della nostra regione. Il crollo demografico porta sempre con sé, infatti, anche quello economico, produttivo e sociale, in un contesto internazionale già segnato da pandemia, guerra, crisi alimentare e allarme climatico. Di come invertire questa tendenza negativa ne discuteremo domani».
Lo dice l’assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Antonio Scavone annunciando il convegno che si terrà domani a Siracusa su «Famiglia vuol dire futuro». Il convegno, che è il primo incontro su questo importante tema che coinvolge tutte le istituzioni regionali interessate attorno a un tavolo insieme agli enti del terzo settore, è organizzato dall’assessorato regionale alla Famiglia, da tempo impegnato nella promozione e diffusione di politiche family friendly, in grado di mettere in atto provvedimenti di maggiore sostegno alle famiglie, alle prese con problemi crescenti. Il convegno è promosso in collaborazione con il Forum delle associazioni familiari e con il Centro di servizio per il volontariato etneo. Apriranno la mattinata i saluti del presidente della Regione Nello Musumeci, del sindaco di Siracusa Francesco Italia e dell’arcivescovo Francesco Lomanto.
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