L'acqua frizzante scarseggia sugli scaffali dei supermercati. Lo hanno notato i consumatori negli ultimi giorni e il motivo non è di facile risoluzione. Il problema principale è la scarsità di anidride carbonica, legata alla crisi energetica.
I produttori lanciano l'allarme e aspettano che qualche camion arrivi dall'estero, ma la fornitura basterà soltanto per pochi giorni. Appena finiranno le provviste di CO2, l'acqua frizzante non verrà più prodotta e nei supermercati non ci saranno più bottiglie in vendita. Già alcune aziende hanno fatto capire che lo stop è alle porte. L'amministratore delegato di Sant'Anna, Alberto Bertone, ha dichiarato che "la Co2 è introvabile e anche tutti i nostri competitors sono nella stessa situazione".
Bertone ha anche ricordato che "la difficoltà a trovare l'anidride carbonica per prodotti alimentari si era già presentata alla fine dell'anno scorso ma eravamo riusciti a tamponare quella che in questi giorni sta ripresentandosi in forma di vera emergenza, che riguarda tutti i produttori europei".
A risentirne non sarà soltanto la produzione di acqua frizzante ma anche di tutte le bevande gassate per le quali viene utilizzata la CO2.
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