Venerdì 22 Novembre 2024

Pesca e agricoltura in Sicilia, alle aziende danneggiate dal Covid 60 milioni di fondi regionali

Interventi straordinari per il settore agroalimentare siciliano per 60 milioni di euro. Sono quelli destinati dalla Regione Siciliana, con delibera del governo Musumeci, a supporto dei settori agricolo e ittico, per dare una boccata di ossigeno ai produttori. In particolare, il governo regionale ha varato contributi per 25 milioni da destinare agli allevatori e produttori zootecnici di latte ovino e bovino; e ancora 25 milioni dei fondi per l’emergenza Covid a supporto degli agricoltori a fronte dei canoni irrigui dell’annualità 2020-21; e, infine, altri 10 milioni di euro come misure compensative per sostenere il mondo della pesca. «Destiniamo ulteriori risorse per dare ossigeno - afferma il presidente Musumeci - a due settori produttivi strategici per l'Isola, pesantemente danneggiati dalla pandemia e da problemi irrigui a causa di reti di distribuzione colabrodo. Il governo regionale ha investito molto in questi quattro anni nel rilancio dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca, varando anche provvedimenti legislativi innovativi. Gli ultimi dati sull'export, in particolare quelli sull'agroalimentare, ci confermano che le scelte adottate si sono rivelate giuste». «Le risorse - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e alla Pesca, Toni Scilla - provengono da una rimodulazione del Piano sviluppo e coesione (Psc) a seguito di economie maturate nel programma. In questo momento emergenziale, anche tra mille difficoltà, l’obiettivo è quello di salvaguardare le aziende dei settori interessati, affinché possano rimanere in vita e affrontare le nuove sfide del mercato attraverso una corretta politica di rilancio, alla quale stiamo già lavorando».

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