Mercoledì 27 Novembre 2024

Uila Sicilia, Marino rieletto segretario: «L'agricoltura è la risposta allo spopolamento»

Centosettantuno delegati in rappresentanza dei 25 mila siciliani iscritti alla Uila hanno rieletto all’unanimità Nino Marino segretario regionale dell’organizzazione sindacale dei settori agricoltura, forestale e dell’industria agroalimentare. Della nuova segreteria fanno parte anche Enzo Savarino e Giuseppe La Bua, tesoriere Maria Concetta Di Gregorio. Il congresso ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, è stato presieduto dalla segretaria della Uil Sicilia Luisella Lionti. «Diciamo soprattutto a Confindustria - ha detto il segretario nazionale Uila, Stefano Mantegazza, concludendo i lavori - che va rivisto il patto della fabbrica inserendo nel paniere la voce-energia. Al Governo chiediamo di detassare gli aumenti contrattuali subito e in maniera strutturale. Bisogna adeguare i salari all’inflazione. E alle controparti ricordiamo che i rinnovi dei contratti devono essere tempestivi ed effettivamente applicati perché oggi le persone, anche quelle che lavorano, sono più povere di ieri». «La metà dei siciliani risiede in 20 comuni su 391 della nostra Isola - ha affermato Marino - è sempre più evidente e drammatico lo spopolamento delle zone interne. L’agricoltura è la risposta, il rimedio, oltre che un volano di ripresa occupazionale. E già lo è, con un 5 per cento di aumento dei braccianti nel 2021. La pandemia, con le restrizioni agli spostamenti, ha fatto riscoprire quanto sia vitale poter disporre di maggiori quote di produzioni locali. La guerra in Ucraina ha evidenziato ulteriormente questa necessità. Nel prossimo quinquennio - ha aggiunto il sindacalista - prevediamo che serviranno fino al 50 per cento in più di braccianti, ma occorrono investimenti. Sollecitiamo da tempo un piano strategico ecosostenibile per accrescere quantità e varietà delle produzioni in circa 500 mila ettari di terreni abbandonati. Soprattutto, però, esigiamo rispetto, legalità, perché ci sia spazio unicamente per il lavoro dignitoso e sicuro».

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