«La crisi economica prima e la pandemia poi – spiega l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano - hanno duramente provato il commercio ambulante, basti pensare che negli ultimi cinque anni si è registrata in Sicilia una flessione rilevante, con circa 2.500 aziende del commercio su aree pubbliche in meno. Si tratta di una categoria che non ha beneficiato dei cosiddetti ristori a fondo perduto o dei finanziamenti ad essi collegati e che ha patito particolarmente lo stop che le restrizioni Covid hanno determinato per mercati, fiere e sagre. Con questa azione – aggiunge Turano – manteniamo di fatto l’impegno che avevamo preso con le associazioni del settore. Contiamo di pubblicare l’Avviso prima della fine dell’estate. L’intera procedura di presentazione delle domande sarà online su un'apposita piattaforma digitale».
Il "BonuSicilia commercio ambulante" sarà gestito attraverso una procedura automatica, con procedimento a sportello. La dotazione finanziaria complessiva è di 18 milioni e 463.771 euro. Il contributo a fondo perduto può essere concesso nella misura massima di 5 mila euro per ciascun richiedente, ma la somma che verrà effettivamente concessa a chi farà richiesta sarà calcolata ripartendo la dotazione finanziaria in base alle istanze ammesse. Secondo le stime dell’assessorato delle Attività produttive, il "BonuSicilia commercio ambulante" ha un bacino di circa 12mila imprese potenzialmente beneficiarie.
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