Bonus acqua potabile, anche la Sicilia impegnata nella lotta alla plastica: requisiti e importo
Bonus acqua potabile valido anche per il 2022. Si tratta di aiuto economico per chi acquista sistemi per migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa oppure in un’attività commerciale. L’obiettivo è ridurre il consumo dei contenitori di plastica per l’acqua potabile. E anche la Sicilia è in prima linea nella lotta alla plastica. Sono notevoli le quantità di contenitori o stoviglie che ogni anno vengono trovate nei mari o anche lungo i fiumi ed ecco che l'incentivo può contribuire a ridurre la quantità prodotta e utilizzata. Dato che la misura punta a razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre anche il consumo di contenitori di plastica per le acque destinate all’uso potabile, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – Enea è stata incaricata di monitorare la riduzione del consumo di contenitori di plastica. L’ente trasmetterà, quindi, telematicamente una relazione sui risultati al Ministero della Transizione Ecologica, a quello dell’Economia e delle Finanze e al Ministero dello Sviluppo Economico.
Bonus acqua potabile, cos'è
Il bonus acqua potabile è un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi (filtri, depuratori o gasatori) che hanno come scopo il miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
Bonus acqua potabile, quando presentare la domanda
Dal primo al 28 febbraio 2022 è possibile presentare domanda per le spese sostenute nel 2021. Mentre la domanda di bonus per le spese sostenute nel 2022 dovrà essere inviata dal primo al 28 febbraio 2023.
Bonus acqua potabile, chi può richiederlo
Il bonus acqua potabile 2022 può essere richiesto dalle persone fisiche; dai soggetti esercenti in arti, professioni o attività di impresa; da enti non commerciali, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti e gli enti del terzo settore. L’agevolazione può essere utilizzata da chi acquista e installa sistemi di mineralizzazione; filtraggio; addizione di anidride carbonica alimentare (E 290) o raffreddamento. I beneficiari del bonus acqua potabile possono ricevere un rimborso pari alla metà della spesa sostenuta per acquistare questi sistemi.
Bonus acqua potabile, a quanto ammonta
Si può ottenere un buono fino a 500 euro per la spesa sostenuta. È erogabile per le spese fino a un massimo di mille euro sostenute, tra il 1° gennaio 2021 del 31 dicembre 2023, per ciascun immobile. L’importo massimo su cui si calcola il credito d’imposta, nel caso di attività istituzionali, commerciali, professioni, arti, attività di impresa, enti non commerciali, del terzo settore o religiosi, è pari a 5mila euro per ogni immobile.
Bonus acqua potabile, come richiederlo
Per richiedere il bonus acqua potabile 2022 è necessario comunicare le spese sostenute, documentate da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito, all’Agenzia delle Entrate.