Lunedì 23 Dicembre 2024

Inps, il 16 maggio scadenze contributi per artigiani e commercianti: come funziona

Lunedì 16 maggio scade il versamento della prima rata dei contributi per artigiani e commercianti per quanto riguarda la previdenza.

Versamenti artigiani e commercianti, le novità per il 2022

Nel 2022 sono cambiate le aliquote contributive e i minimali e massimali di reddito per il calcolo di questi contributi ha introdotto nuove tabelle che portano ad un maggior esborso da parte di artigiani e commercianti, che devono versare rispettivamente 70 euro e 133 euro in più rispetto all’anno precedente. Per i commercianti l’aliquota sale al 24,48%, includendo l’aliquota aggiuntiva dello 0,48% per la rottamazione delle licenze per gli artigiani l’aliquota resta al 24%. Nonostante l'aumento, sono comunque previste delle aliquote agevolate per i giovani Under21: nel caso di giovani commercianti l’aliquota è al 23,28% nel caso di giovani artigiani l’aliquota è al 22,80%

Riduzioni per gli over 65

Artigiani e commercianti Over 65 hanno diritto a una riduzione del 50% dei contributi dovuti e coloro che hanno aderito al regime forfettario possono versare contributi ridotti del 35% facendone richiesta all’Inps entro il 28 febbraio di ogni anno. Sono stati alzati anche minimali e massimali di reddito da considerare per il calcolo dei contributi. Il minimale di reddito per artigiani e commercianti è di 16.243 euro, mentre massimale di reddito per artigiani e commercianti è 80.465 euro per i lavoratori che hanno maturato una contribuzione entro il 31 dicembre 1995 o fino al massimale di 105.014 euro per i lavoratori che hanno maturato i contributi dopo la suddetta data. Come regola generale, artigiani e commercianti non possono calcolare i contributi previdenziali in proporzione al reddito prodotto, come invece è previsto per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata Inps: a prescindere dal reddito effettivamente realizzato, devono applicare le aliquote previste al minimale di reddito indicato sopra. Nel caso in cui il reddito prodotto superi il minimale, sulla quota eccedente viene applicata l’aliquota relativa alla categoria di appartenenza.

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